• 2 mesi fa
La festa di compleanno del padre potrebbe avere acuito il malessere del giovane che ha sterminato la famiglia a Paderno Dugnano. Lo spiega la pm dei Minori Sabrina Ditaranto: «Non c'è un movente tecnicamente inteso dal punto di vista giudiziario, dal punto di vista sociologico sono aperte tutte le strade e le indagini. Secondo la mia esperienza giudiziaria, la festa può avere acuito il suo pensiero, i festeggiamenti sono un momento critico per chi sta soffrendo.
Lui non ha circostanziato il suo malessere, non ha colpevolizzato i familiari. Ha parlato di un senso di estraneità non rispetto alla famiglia ma rispetto al mondo».

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Trascrizione
00:00Dal punto di vista giudiziario noi non abbiamo un movente tecnicamente inteso.
00:08Dal punto di vista sociologico sono
00:12aperte le strade e anche le indagini.
00:17Diciamo però
00:19dal punto di vista giudiziario non c'è un motivo specifico.
00:23E' stato parlato di un indizio la sera prima con uno scopo di diagno?
00:27No, la sera prima come ho letto che voi molti di voi l'hanno scritto c'era stato festeggiato il compleanno
00:36del papà. Questo insomma secondo quella che è la mia
00:40esperienza giudiziaria potrebbe essere stato un elemento che possa aver acuito
00:47un pensiero perché insomma i festeggiamenti sono sempre
00:52un momento critico per chi sta soffrendo
00:56però
00:57è una considerazione
01:00che lascia il tempo che trova ecco sociologica ma non c'è anche lui non si dà una spiegazione
01:07logica e coerente
01:09di quello che è successo.
01:17No lui provava è un malessere suo non è un malessere collegato alla famiglia
01:22Lui ha parlato di un suo malessere
01:27Ed era un pensiero che aveva da qualche giorno
01:33Non è collegato quindi a un impeto
01:37
01:50Sa che
01:52Sa che non
01:54non torna indietro ecco
01:57C'è sembrato molto molto lucido in questo ha capito che non può tornare indietro
02:04che quello che ha fatto è irreversibile

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