• 3 mesi fa
(LaPresse) Il Papa torna a parlare del tema immigrazione. «Del Mediterraneo ho parlato tante volte, perché sono vescovo di Roma e perché è emblematico: il mare nostrum, luogo di comunicazione fra popoli e civiltà, è diventato un cimitero», ha detto Francesco in piazza San Pietro per la consueta udienza del mercoledì.  «E la tragedia è che molti, la maggior parte di questi morti, potevano essere salvati». «Bisogna dirlo con chiarezza: c’è chi opera sistematicamente e con ogni mezzo per respingere i migranti. E questo, quando è fatto con coscienza e responsabilità, è un peccato grave», ha affermato ancora il Pontefice.

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00:00Del Mediterraneo ho parlato tante volte, perché sono Vescovo di Roma e perché è emblematico il Mare Nostrum,
00:09luogo di comunicazione fra popoli e civiltà, è diventato il Mare Nostrum, è diventato un cimitero.
00:20E la tragedia è che molti, la maggior parte di questi morti, potevano essere salvati.
00:30Bisogna dirlo con chiarezza, c'è chi opera sistematicamente e con ogni mezzo per respingere i migranti.
00:42E questo, quanto è fatto con coscienza e responsabilità, è un peccato grave.
00:57Ed è certo, non è solo quello di sabbia e dunne o quello roccioso, ma non è attraverso leggi più restrittive,
01:10non è con la militarizzazione delle frontiere, non è con i rispengimenti che otterremo questo risultato.
01:20L'otterremo invece ampliando le vie di accesso sicure e le vie di accesso regolari per i migranti,
01:30facilitando il rifugio per chi scappa delle guerre, delle violenze, delle persecuzioni e di tante calamità.

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