I Numeri Uno. Nata da una idea di Mario Salinelli e da lui condotta con la presenza di alcune vallette. La trasmissione aveva lo scopo di individuare, tramite una apposita commissione nominata per questo scopo, alcuni personaggi che nell'anno si erano distinti nei vari campi, dalla cultura alla industria, dalla politica alle scienze, dall'arte alla musica. Tra un premiato ed un'altro venivano inviatati personaggi del cinema e dello spettacolo. In questa edizione del 1981, fu premiato Mauro Mongnani. Tratto dagli archivi di Mauro Montagni. Teleregione Toscana 17-10-1981- Riversamento e digitalizzazione Dr. Fernando Menichini.
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NovitàTrascrizione
00:00Ora vado a presentare un uomo nuovo nello spettacolo, uno che ha aperto dal 1945 ad
00:08oggi, quindi con un lavoro che ha esattamente 26 anni ed oggi è al top del successo a livello
00:15mondiale, ha fatto delle cose estremamente importanti, ha allargato i campi della fantasia
00:21dello spettacolo, delle dimensioni del vostro interesse con tutta una serie di lavori dedicati
00:29all'elettronica, ai ripetitori, è stato uno degli anticipatori della televisione privata ed è un uomo
00:36schivo e so che in questo momento io lo infastidisco perché dico di lui, lui vorrebbe che non si
00:44dicesse di lui perché ama vivere nell'ombra, però ogni tanto sotto i riflettori a prendere un po'
00:51di calore è giusto che vengano anche gli uomini buoni, quelli giusti, quelli che sanno dire qualcosa
00:57che noi non sappiamo dire e lui sa dirlo nel suo settore. Mauro Montagni, Liselette. E ora devo dire che
01:17come praticamente non c'è l'arbitro che non mi vede altrimenti sarei penalizzato, tiro un colpo
01:25basso a Montagni e gli do il microfono perché ci deve dire come ha fatto a sentire 26 anni fa
01:34che si stava aprendo una pagina nuova. Prima di tutto volevo ringraziarti per questo premio che
01:41credo personalmente di non meritare ma vorrei girarlo proprio così brevemente a tutti quelli
01:49che hanno collaborato con me da 25 anni e sono tanti non posso lamentarli tutti ma molti
01:55sono qua. Tutti quelli che sono qua sono miei collaboratori preziosi e questo ci tengo a
02:02farlo e vorrei se alla fine come tutti avranno un applauso, che questo applauso sia per loro più che per me.
02:07Non ho finito, non vengo mai davanti alle telecamere, non ho mai il microfono e ne approfitto,
02:20scusatemi. Vorrei dire che di tutto quello che è stato fatto nelle televisioni private non sono
02:27per niente soddisfatto, le televisioni private sono diventate dei cinema a domicilio. Vorrei
02:33pregare, fare un appello al pubblico di guardare non soltanto telefilm e film, vi ammalerete di
02:39telefilm e culise poi, dovete guardare anche questi programmi, quello che produciamo noi,
02:44quello che riusciamo a fare, anche se è più brutto di telefilm perché così soltanto ci
02:48permetterete di continuare, altrimenti vi verranno soltanto le grandi casse americane
02:52che vendono i telefilm a milioni e basta, scusatemi. Ma questa è evidentemente un'anticipazione perché
03:04è chiaro ed è evidente che già si sente qualcosa, si sa qualcosa della legge che sta per uscire
03:10sulle televisioni private. Noi abbiamo visto gli applausi convinti del dottor Mirchioni che
03:16rappresenta da tanti anni la RAI, un amico che ho ritrovato, gli stanno molto bene i capelli
03:23bianchi all'amico Mirchioni. Devo dire che produrre è molto importante, siccome a un certo momento
03:28attraverso la produzione delle televisioni private che da 600 rimarranno sì e no 50,
03:35avremo la possibilità di salvare di nuovo il cinema che sta in crisi, ecco viva i montagni,
03:42viva quei signori che fanno un discorso che si allarga perché la televisione non deve essere
03:49soltanto passatempo, ozio, relax e noia, ma deve essere con continuità un impegno per creare,
03:57mettendo la prova, il proprio talento, mettendo a disposizione degli altri un mezzo straordinario
04:03di cultura e quindi di conseguenza noi aspettiamo che Montagni non demorda, vada avanti perché
04:12poi devo dire che Montagni non è un tenero, Montagni è un duro e lavorare 26 anni duramente
04:19come ha fatto per arrivare ai traguardi che ha raggiunto, devo dire non è sorprendente,
04:24è sorprendente invece che Montagni mentre parlava, e ve ne siete accorti, aveva il magone.