«Nero a metà è stato il primo album che ho comprato e il primo concerto che ho visto è stato quello di Pino Daniele», dice, venerdì 14 marzo, dal palco della sala Sinopoli sold out, all’Auditorium Parco della Musica Ennio Morricone, l’assessore alla Cultura di Roma Capitale, Massimiliano Smeriglio, in occasione della presentazione del docufilm «Pino Daniele – Nero a metà», candidato al Nastro d’Argento 2025 come miglior documentario nella categoria Cinema Cultura Spettacolo. Una serata dedicata al grande cantautore napoletano scomparso dieci anni fa, tra racconti, ricordi, aneddoti e musica. Prima della proiezione del documentario diretto da Marco Spagnoli e prodotto da Fidelio e Eagle Pictures, c’è stato un incontro con gli autori Stefano Senardi e Marco Spagnoli, sul palco insieme al critico musicale Gino Castaldo e il produttore discografico Renato Marengo. E poi gli interventi musicali di Fausta Vetere con Mauro Di Domenico alla chitarra che hanno proposto i brani «Napule è» e «Quando», quello di Enzo Gragnaniello e Tony Cercola per il brano «Chi tene ‘o mare» e a seguire la cantautrice Chiara Ianniciello in trio per «Je so’ pazzo». In sala anche la moglie e il figlio di Pino Daniele. Lunghi applausi. (Max Pucciariello)
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