Cosa è successo allo yacht affondato nel golfo di Palermo: le tre ipotesi e la videoricostruzione

  • mese scorso
(LaPresse) 

Il 19 agosto, a Porticello, nel golfo di Palermo, lo yacht Bayesian è affondato con 22 persone a bordo. 

Il suo equipaggio ha lanciato il razzo di emergenza, quando ormai era troppo tardi per mettere tutti in salvo

15 persone sono state soccorse, altre sette sono rimaste intrappolate nell’imbarcazione che si è inabissata subito dopo la tromba d’aria. Subito è stato recuperato il corpo di una delle vittime, un membro dell'equipaggio: il cuoco di origini canadesi.

Il veliero si trova a 50 metri di profondità, è integro e l’albero maestro, il più alto del mondo, non risulta lesionato

Si cercano, tra gli altri, il tycoon Mike Lynch, la figlia 18enne e il presidente di Morgan Stanley. Secondo gli esperti di eventi meteo estremi, la copertura radar nella zona dell’incidente è discontinua.  Probabilmente l’equipaggio non si è accorto dell’arrivo della tromba d’aria e non è riuscito a spostare l’imbarcazione più vicino al porto.  Un'altra perplessità, considerato il bollettino meteo, è come mai l’imbarcazione si trovasse in piena notte a una distanza che non era quella di sicurezza dalla costa.  Tra le ipotesi avanzate anche quella di un possibile impatto con la vicina secca delle Formiche ma, stando alle coordinate, non ci sarebbe stata una collisione.  Per Andrea Ratti, professore al Politecnico di Milano, lo studio dell’equilibrio di un’imbarcazione è fondamentale:  «Una barca così non va a fondo in pochi secondi senza una via d’acqua. Pericolosa la rottura di zone finestrate sul fianco della nave».

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