Le parole dell'allenatore della Roma Daniele De Rossi sul futuro di Paulo Dybala, in trattativa conl gli arabi dell'Al-Qadsiah.
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SportTrascrizione
00:00Non ci sono indisponibili, mi sembra. Leo Paredes giocherà con la Primavera, che è
00:08squalificato e che ha bisogno di minuti. Lui arriva un po' più tardi, quindi ha
00:12bisogno di giocare qualche minuto. Siamo contenti di avere sempre questo
00:17sostegno da parte del settore giovanile della Primavera. Giocherà x minuti che
00:23abbiamo già deciso. Abbiamo sentito che c'è qualche cosa,
00:31si è parlato un pochino. Ma viene, Paolo sta con noi. Tanti altri
00:36giocatori anche hanno delle situazioni aperte di mercato. Viene con noi,
00:41non ci sono problemi. Convocato. Ma tu non mi puoi chiedere di fare il tifoso, io non sono più un
00:47tifoso. Lo sono, lo sarò sempre, ma non ho la responsabilità. Il messaggio è quello che io cerco di fare sempre.
00:57Cercare di trattare con delicatezza degli argomenti che per un tifoso sono
01:02vitali. Se tu parli di una cessione di un giocatore a mia madre o a una persona
01:07che non è tifosa, va bene. Se ne parli con i tifosi sai che per loro
01:13questi giocatori sono legati a momenti belli, momenti indimenticabili, momenti
01:17brutti, ma comunque che hanno unito qualcosa a quel giocatore.
01:23Forse solo uno, più di me, può sapere cosa significa essere così legati qui dentro a
01:27un popolo. Quindi quello che posso fare io è cercare di parlarne con
01:32delicatezza e quello che posso fare invece da allenatore è cercare di non parlarne
01:37quando si tratta solo di, come avete detto pure, avete sentito delle voci, dei rumors?
01:41Io non posso commentare dei rumors, delle voci o delle negoziazioni o delle
01:47chiacchiere. Primo perché non sono stato presente, non sono stato
01:54parte in causa di queste discussioni e secondo perché poi ho una partita
01:58importante domani, quindi io non devo entrare nel merito.
02:03Penso che poi lo farà domani Paolo e spiegherà quello che è successo in
02:08questi giorni. A livello tecnico Paolo è un giocatore forte, se lo era due mesi fa
02:12e se ho sempre detto che è un giocatore forte, Paolo rimane un giocatore molto forte.
02:20Il progetto tecnico? Io quello che dovevo dire l'ho detto alla società e
02:28l'ho detto a Paolo e sono sempre presente con i miei giocatori,
02:32ho parlato spesso sia con quelli che poteranno partire, con quelli che
02:36volevano partire, con quelli che con quelli che volevano delle rassicurazioni,
02:40con quelli che giocano poco e volevano capire se dovevano partire. Io ho parlato,
02:43parlo sempre con tutti, ho un bel rapporto, dico sempre le cose in faccia e finora
02:48sta funzionando per quanto riguarda il rapporto umano e poi stop, non posso
02:55più andare oltre. Quello che dovevo dire l'ho detto a chi lo dovevo dire,
02:58sicuramente anche alla società. Qui alla Roma nessuno è più importante
03:04della Roma, questo è un concetto importante, che l'altra volta le mie parole sono state
03:07un pochino travisate, stranamente, dopo che le ho dette. Niente e nessuno è più
03:15importante della Roma stessa e io non ho nessuno, nessun interesse,
03:21secondo interesse, obbligo di silenzio. Io voglio solo fare la squadra forte,
03:29a me una cosa mi salva, la squadra forte, una cosa mi salva, a me, agli allenatori,
03:35la squadra forte, risultati buoni, poi dopo il resto si mette a posto.
03:41Squadra forte, risultati buoni, giocatori forti, risultati buoni, io solo quello
03:47voglio, se qualcuno ha piacere a buttarla su altri temi io non devo neanche
03:55rispondere, mi dovrebbero conoscere un pochino, io sto qui per fare
03:59una grande carriera da allenatore, per fare una grande stagione con la Roma.