Stamattina in Cattedrale l'ultimo saluto ad Alberto De Domenico, il giovane morto nei giorni scorsi dopo essersi tuffato in una piscina a Vulcano. Tantissime persone si sono strette alla famiglia che cinque anni fa aveva già perso la secondogenita Aurona in un tragico incidente.
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NovitàTrascrizione
00:00Silenzio, tanto silenzio che sa di sgomento, incredulità, dolore sordo, rotto solo dalle parole di una dolcissima e struggente lettera scritta alla sua sorellina Aurora.
00:11In cattedrale stamattina l'ultimo saluto ad Alberto De Domenico, il ragazzo morto nei giorni scorsi a Vulcano dopo essersi tuffato in piscina.
00:19C'erano i familiari, gli amici e anche quanti, pur non conoscendo personalmente la famiglia, Alessandro, Marilena, Aurora e Alberto,
00:28si sono fatti carico di un dolore che è di tutti.
00:31E sgomento anche padre Tonino Schifilliti, parroco di San Gabriele, che li ha visti nascere e crescere, entrambi battezzati il giorno dell'Immacolata.
00:39Il silenzio potrebbe bastare, il silenzio e le lacrime, il fiume di lacrime sgorgate dagli occhi di chi ha conosciuto e amato Alberto
00:47e anche di chi, senza averlo mai incontrato, ne ha sentito parlare e letto in questi giorni.
00:52Il silenzio sembra l'unica voce adatta a un dolore così grande, a un mistero così fitto, a una morte che ci lascia attoni,
00:59ti ha detto il sacerdote nell'omelia, ricordando che al di fuori della fede non avrebbe senso chiedersi perché, ma per chi.
01:06E la risposta la si trova nella breve esistenza terrena di questo giovane, una scuola di vita per tutti.
01:12Non era trascorso un solo giorno da quel 23 agosto di 5 anni fa, senza che Alberto pensasse ad aurore e a quelle fatali coincidenze
01:20per le quali a morire, nel tragico incidente a Gazzirri in cui entrambi erano stati coinvolti, era stata lei.
01:27Dall'ora Alberto cercava di fuggire da Messina, perché, scrive nella lettera, era impossibile sopportare il dolore e l'assenza,
01:35ma soprattutto il senso di colpa diluito nel tempo dalla rassegnazione e da quel sì detto a chi gli chiedeva se fosse figlio o non.
01:43Da quel giorno, forse inconsciamente, Alberto aveva sempre desiderato di rivedere gli occhi sorridenti di Aurora
01:49e oggi, per quanto il vuoto di chi resta sia incolmabile, i due ragazzi sono di nuovo insieme al cospetto di Dio,
01:56a ridere tra una sigaretta accesa e la musica dell'iPod, immancabile compagno di tanti viaggi condivisi.