• 2 mesi fa
Trascrizione
00:00Lavorare d'estate quando fa molto caldo comporta rischi specifici di stress da calore per chi opera all'aperto.
00:07Due i piani mirati di prevenzione elaborati da Regione Lombardia e rivolti alle categorie maggiormente soggette ai colpi di calore
00:15perché impegnate a lungo in esterna con esposizione al sole e alle sue radiazioni.
00:20Da un lato i lavoratori del comparto edile, con particolare riferimento alle imprese che si occupano di rimozione a vianto,
00:26cantieri stradali, rifacimento tetti, montaggio e smontaggio ponteggi.
00:31Dall'altro gli operatori del comparto agricoltura. Le precauzioni sono sostanzialmente simili.
00:37La verifica dell'idoneità dei lavoratori, la possibilità di organizzare delle pause di recupero per i lavoratori,
00:44soprattutto nel caso in cui questi debbano utilizzare dei DP che impediscono una buona evaporazione del sudoe.
00:53La possibilità quindi di permettere dei locali di ristoro dove poter eventualmente anche bere acqua.
01:00Altra cosa importante è l'aspetto relativo alla formazione dei lavoratori che devono essere resi consapevoli dei rischi a cui sono esposti.
01:11Tra le precauzioni fondamentali anche un'adeguata organizzazione del lavoro che privilegi gli orari più freschi.
01:17Massima comunque l'attenzione specifica anche nel comparto agricolo.
01:21Dal 2017 attiva una campagna di controllo durante il periodo di vendemmia e dal 2023 seguendo le indicazioni regionali
01:28un piano mirato della prevenzione relativo alla prevenzione dello stress a calore.
01:32Sono stati resi disponibili dei materiali per i datori di lavoro relativi alla possibilità di introdurre misure tecniche di prevenzione
01:39e materiale informativo per i lavoratori tradotti in nove lingue.
01:43Oltre a questo naturalmente continua l'attività di vigilanza sul territorio svolta dal personale tecnico e medico
01:49che continuerà anche oltre la stagione estiva.

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