• 2 mesi fa
#IMCAP DGAGRI CAPCOM
Trascrizione
00:00Sono Vincenzo Lenucci, direttore dello sviluppo economico delle filiere agroalimentarie di
00:09Confagricoltura e intanto un saluto a tutti i partecipanti di UFOST 2024. Grazie per questo
00:15invito. Luce ombre di questa PAC? Abbiamo una politica agricola comune disegnata ormai nel
00:232021 ma applicata al 2023 e che sarà in vigore fino al 2027. Sono state molte le ombre in questi
00:30anni che Confagricoltura aveva segnalato da tempo, in particolare una scarsa attenzione
00:35alle esigenze delle aziende agricole, alla produzione, alla produttività, spesso sacrificata
00:41rispetto agli aspetti più relativi alla condizionabilità ambientale, ai vincoli ambientali
00:47di benessere animale. Questo ha creato sicuramente non poche preoccupazioni ma con alcuni ritocchi
00:53lo scorso anno siamo riusciti a raddrizzare parzialmente una struttura complessiva che
00:58rischiava di mettere a rischio la produzione e appunto la produttività dei campi e degli
01:02allevamenti. Per Confagricoltura quali sono le priorità da qui al 2027? Intanto comprendere
01:09la centralità dell'agricoltura e l'importanza degli alimenti, del cibo per i nostri cittadini,
01:15gravare di vincoli, di imposizioni burocratiche e amministrative gli imprenditori agricoli,
01:22significa anche mettere a rischio questa produzione e noi abbiamo invece bisogno di
01:26una food security, di quantità di cibo sufficiente e a prezzo abbordabile per tutti. La nuova
01:33PAC rischiava di mettere a rischio questo intanto e deve essere un tema che torna al
01:38centro della futura programmazione. Sicuramente c'è anche un altro tema che è quello delle
01:43avversità climatiche e anche di altro tipo che stanno minacciando sempre la produzione
01:48dei campi e degli allevamenti. Dobbiamo quindi insistere su un terzo pilastro della PAC che
01:53attualmente non abbiamo, comunque va rinforzato con degli strumenti adatti da un lato a compensare
01:59i danni di questi eventi eccezionali, dall'altro invece a aiutare una maggior resilienza del
02:05settore. Un progetto impegnativo e come pensa di svolgerlo Confagricoltura? Come in passato
02:11Confagricoltura lavora costantemente con i rapporti con le istituzioni comunitarie in
02:16coordinamento tra gli uffici di Roma e l'ufficio di rappresentanza di Bruxelles che costantemente
02:22appunto dialoga con Parlamento Europeo, Consiglio e Commissione Europea che sono poi le tre
02:28istituzioni che presiedono la definizione e l'implementazione della politica agricola
02:33comune. Confagricoltura è anche nel comitato delle organizzazioni professionali agricole
02:37europee di cui detiene la vicepresidenza e in quell'ambito assieme ai nostri colleghi
02:42delle altre organizzazioni agricole europee definiamo la voce degli agricoltori, le istanze,
02:47le richieste delle imprese agricole italiane e di tutta Europa che con forza proponiamo
02:53alle istituzioni comunitarie. Confidiamo che appunto in questa fase di costruzione della
02:59PAC del futuro questo rapporto istituzionale prosegua e questo partenariato pubblico privato
03:06trovi la migliore definizione in una politica agricola comune con sempre più attenzione
03:12per le nostre imprese. Senz'altro senza il quale appunto non si riesce a trasmettere
03:18adeguatamente quali sono i fabbisogni delle imprese e troppo spesso dobbiamo dire dimenticati
03:25sull'altare invece di altre esigenze dell'opinione pubblica e di altri stakeholder che invece
03:30sono assolutamente contrari agli interessi dei nostri imprenditori. Non possiamo mettere
03:35a rischio la sopravvivenza delle nostre imprese che appunto sono alla base della sostenibilità
03:42di tutti noi cittadini.
03:43Bruxelles è la base di tutto questo grande progetto, voi come vi ponete?
03:51Confagricoltura oggi intanto ha la vicepresidenza del COPA, del comitato delle organizzazioni
03:57professionali agricole a Bruxelles, lì in quella sede interveniamo per esprimere al
04:03meglio quella che è la voce degli agricoltori, the voice of farmers, verso le istituzioni
04:08comunitarie che spesso forse sono state poco attente alle esigenze vere degli agricoltori
04:16e troppo spesso invece attenti ad altri aspetti che non sempre andavano d'accordo con lo sviluppo,
04:22la crescita e l'occupazione che si ha nelle campagne. Vorremmo che questo tema tornasse
04:26al centro della politica agricola comune perché poi i padri dell'Europa lo hanno posto al
04:31centro dei trattati e quindi vorremmo che sempre su queste basi si proseguisse con la
04:36politica agricola comune di domani.

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