• anno scorso
Trascrizione
00:00Fa caldo, il sudore scivola sulla pelle e si appiccica sotto i vestiti. È solo il prologo di una lettera che cristallizza istantanea della vita tra celle e braccia di Canton Monbello.
00:12Devo andare in bagno, ma è occupato, altri quindici sono in fila. Un anziano ha una scarica di dissenteria, piange, ha 74 anni e sporca materasso e lenzuola.
00:22Piange perché si sente umiliato, si legge. Esasperato, un altro detenuto vorrebbe mettergli le mani addosso, non lo fa per cattiveria, spiegano, ma solo per stress, anche lui è stanco, arrabbiato, sofferente.
00:34E ancora, le vecchie turche sono cocktail di germi e batteri, si fanno da mangiare in bagno dove si tira lo sciacquone.
00:42Sono alcuni stralci, neppure i più crudi, della lettera che alcune settimane fa i detenuti del Nerio Fischione hanno fatto recapitare al capo dello Stato.
00:50Pochi giorni fa un flash mob davanti alla casa circondariale aveva portato fuori le celle, frasi e pensieri dei detenuti.
00:57Attraverso gli strumenti che siamo noi sostanzialmente, persone che prendono gli scritti che sono nient'altro che le parole dei detenuti e li portano fuori da questo istituto.
01:07Li portano fuori perché tutte le persone all'esterno possano capire che la situazione dentro è diventata, anzi è ormai danno invivibile, lo continuiamo a dire e abbiamo bisogno di risposte.
01:16Non hanno altro modo per far sentire la loro voce che chiedere aiuto alla stampa come hanno fatto oggi con i giornali, come hanno fatto altre volte.
01:22Hanno inviato lettere alla politica, hanno chiesto di essere ascoltati.

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