Le stelle di Natale. Giovanni Moni premia Don Bruno Frediani -TCT 1983

  • 2 mesi fa
Le stelle di Natale. Giovanni Moni premia Don Bruno Frediani - TCT 1983. Le Stelle di Natale nasce da una idea di Mario Salinelli per individuare e premiare la persona che si è distinta in quell'anno per iniziative od opere meritevoli. Riversamento e digitalizzazione Dr. Fernando Menichini
Giovanni Moni inventore e conduttore di una delle prime aste televisive in Toscana. Le prime trasmissioni venivano realizzate da Teleregione in diretta dalla sala del pian terreno dell'Hotel Universo in Piazza del Giglio a Lucca il Sabato sera, il secondo anno visto i costi di produzione, le aste venivano trasmesse sempre in diretta nello studio del 1° piano della sede di Teleregione a Firenze. Giovanni Moni mi raccontò come divenne antiquario e gioielliere. Nella sua attività di muratore in Lucca una volta si trovo a restaurare una villa, il committente donò a Govanni alcuni caminetti in ceramica che si trovavano all'interno ritenendoli privi di alcun valore. Si sbagliò poichè Govanni successivamente li rivendette ad una somma molto elevata. Da lì nacque la passione per le l'antiquariato in special modo oggetti preziosi come argenteria o oreficeria. Aprì un negozio in Via Calderia 13 a Lucca con il nome "Ieri e l'altro ieri" intestandolo alla moglie Ida Gentili. Uomo semplice di grande generosità ma con una innata dote di saper convincere il pubblico con il suo linguaggio pieno di errori e storpiature. Ma fu la sua fortuna. Dopo gli oggetti antichi in argento e la gioielleria, passò gradualmente agli orologi per finire a vendere solamente oggetti di nuova fattura che comprava direttamente a Valenza Pò. Gli anni '90 furono il periodo di maggior successo, nonostante pagasse alla concessionaria di pubblicità per un anno di trasmissioni 200 milioni di Lire in anticipo, riusciva a vendere ad ogni trasmissione (ne faceva 2 a settimana) dai 15 ai 20 milioni di oggetti preziosi. Dopo la sua prematura morte avvenuta nel 2003 la conduzione passò al cognato Fernando, ma non ebbe lo stesso appeal di Giovanni. Sfortunatamente morì in età giovanissima anche il cognato e la conduzione andò in mano ad un professionista. Ma gli affari ebbero un brusco calo. Fallirono e l'attività fu ripresa da alcuni parenti, ma a quanto risulta, non riuscirono a risollevare l'impresa anche per il sopraggiungere della concorrenza che veniva da grossi gruppi del settore orafo. Tratto dagli archivi di Mauro Montagni.

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Transcript
00:00grazie Giuliano ed ora vorrei chiamare un altro collaboratore di Telecentro Toscana
00:05che vi presenterà altri ospiti chiamo Giovanni Moni che sta arrivando
00:12grazie Giovanni, buonasera
00:20tre parole subito, buon Natale a tutti che non ha ancora detto nessuno, mi sembra che questo
00:35Natale sia sempre più bello degli anni precedenti e porti tante cose a tutti, io sono tre anni che
00:42sono qui al Palazzo dei Congressi quando per primiare il primo anno che mi fanno presentare
00:46forse sono abituato a molto pubblico perché il mio lavoro mi porta a molto pubblico però sono
00:52molto molto emozionato scusatemi, forse è la serata particolare e voglio dire in tre anni ho
00:59sempre visto che c'è sempre tantissimo pubblico, non è segno che siamo anche buoni all'interno, penso credo
01:06ecco perché un pubblico si bello per vedere, per premiare, per ascoltare queste bontà che ci sono
01:14ci sono delle cose brutte, io sto presentando proprio purtroppo una cosa brutta, brutta nel
01:20senso che oggi diciamo che è la cosa più più più il cancro ecco diciamo il cancro della società,
01:28signori la droga, la droga è la cosa più brutta che esiste, meno male abbiamo anche delle
01:36persone che nonostante tutte si prodigano per queste cose, hanno fondato dei centri, hanno
01:42cercato di poter alleviare le sofferenze altrui, tante mattine si alziamo diciamo sul giornale si
01:48legge morto questo morto quell'altro, poveraccio e tutti stiamo nel nostro cerchio, si cerca di dire
01:56ma quella persona, ma han detto credo signori dobbiamo cercare tutti di poter non allontanare
02:06queste persone ma aiutarle nel nostro, nella nostra possibilità e tra cui qui c'è un grandissimo
02:13grandissimo parroco che ha dedicato, sta dedicando tutta diciamo la sua vita a questa
02:21a questa cosa, dunque questo parroco è il diciamo, mi ha fatto un omaggio signori, mi ha fatto un omaggio,
02:28in ogni modo io dirò le parole più che c'è da dire, don Bruno Frediani è nato a Camaiore,
02:35l'anno non lo so, non mi interessa, è giovanissimo e dunque è stato ordinato sacerdote e poi ha visto
02:44che facendo sacerdote non era una cosa molto molto, che lo soddisfaceva in pieno, ha cercato di iniziare
02:52a fare una comunità, ha cercato di in tutte le maniere di protegarsi per questa gente, dunque fondò
02:59a Lucca, ad Arleano, a Vecoli, ha fatto tante comunità, sono in tutta la Toscana e tutte
03:07tantissime, oggi penso che ci abbia 200 ragazzi dislocati in queste comunità che cercano con in
03:15tutte le maniere di uscire da questa brutta cosa che è la droga, signori io queste cose sapete ormai
03:22quei pochi che mi conoscono sanno che io lavoro in diretta, cioè non leggo, non ho mai letto niente,
03:28quello che faccio lo dico così spontaneo, forse qualcuno dirà ma quello è una persona,
03:32vabbè signori io questo foglio me lo metto in tasca perché non c'è da dire niente, c'è da dire
03:36che è una grandissima persona, signori vi presento don Bruno Frediani, eccola a voi,
03:41un bellissimo applauso per questa persona.
03:52Eccolo qua signori, eccolo a voi, giovanissimo, bravissimo, non dico niente, dice qualcosa a lui che forse per queste cose sono sua, è più bravo di me,
04:03un po' di qualcosa a questo meraviglioso pubblico, di questa tua cosa che fai, se schiva queste cose,
04:09in ogni modo oggi lanciati un attimino su questo pubblico meraviglioso, di qualcosa.
04:14Non siamo abituati noi neanche ad essere premiati, il nostro premio migliore sono questi ragazzi che crescono e che riescono da se stessi anche a liberarsi,
04:28sia pure con il nostro aiuto.
04:31Quello che è importante è che le nostre comunità, i nostri centri non restino solo delle isole rispetto a tutto il resto della comunità sociale e della società,
04:40ma siano veramente il punto di attenzione, di solidarietà, di collaborazione di quanti sono di buona volontà.
04:51Se a Lucca un successo, a Lucca e nelle altre città vicine, a Pisa, Pistoia, un successo sia avuto non è soltanto nei numerosi ragazzi che si sono liberati da questo gancio che è la droga,
05:07ma è anche dal fatto che si sono ottenute tante collaborazioni, tanta gente che si è unita insieme, che ha creato questo folto gruppo di solidarietà e che ha permesso anche dei risultati concreti.
05:38Pochi soldi, tanti altri ce ne vorrebbero di più, comunque c'è anche veramente il cuore, vogliamo far sì che non sia soltanto la presenza della banca mercantile italiana, di Tire Centro Toscana,
05:52ma il cuore nostro, di questo miliardo di persone che è qui e il cuore di quelli che ci stanno ascoltando e con il cuore la paura della gente che come me ha figli di 16 anni.
06:05Grazie padre per quello che sta facendo.
06:15Bene signori, il mio compito è finito, io ringrazio tutti di questo bellissimo applauso, penso che lo meritava come meritavano tutti gli applausi di quelli che sono arrivati prima di Don Bruno,
06:27ne arriveranno dell'altro, io purtroppo il mio compito è finito, devo partire perché devo andare, diciamo purtroppo, a divertire qualche d'uno, a mettere un qualcosa domani sotto l'albero di Natale, il mio lavoro qualcuno lo sa, qualcuno non lo sa, chiudiamo il discorso.

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