Venezia, 20 lug. (askanews) - Un discorso che abbraccia Oriente e Occidente, passato e futuro e, soprattutto, si focalizza sulla relazione tra l'uomo e l'ambiente. A Venezia, a Palazzo Donà dalle Rose, è aperta lo mostra "Starting from the Metapoint" dell'artista cinese Liu Youju, curata da Anna Balzani.
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"Nelle opere di Liu Youju - ci ha spiegato la curatrice - confluiscono elementi riconducibili all'arte orientale e all'arte occidentale, quindi elementi artistici, estetici e filosofici di conducibili a Est e Ovest. E un elemento che caratterizza il suo lavoro è certamente il colore, e la volontà di esprimere, di imprimere sulla tela, attraverso il colore, questi cromatismi accesi, questo vitalismo, l'importanza di ripristinare il rapporto tra gli esseri umani e la natura".
[idarticle id="2281472,2363787" title="Artiste preraffaellite: il fascino di muse geniali,Agenda dell'estate: festival, mostre ed eventi"]
In mostra venti dipinti con cui l'artista ci spinge a guardare nel nostro inconscio, come riflessi in uno specchio, per scoprire un altrove. Alberi maestosi, montagne, laghi, paesaggi naturali e interiori, sagome e volti misteriosi si succedono, impressi su carta di riso e tela, realizzati con inchiostro e colori acrilici. Il tutto con anche uno sguardo alla grande arte del passato.
[idgallery id="386967" title="Le 10 mostre da non perdere"]
"Il Rinascimento europeo - ci ha detto l'artista - è stato un grande capitolo della storia culturale che ha inaugurato una trasformazione dell'anima umana e l'innovazione artistica non può mai prescindere dalla tradizione culturale. Noi siamo un risultato della storia, da essa deriviamo e attraverso ogni nostro progetto artistico speriamo di portare al pubblico nuove sollecitazioni e prospettive di riflessione. Dobbiamo vivere il presente nel rispetto dell'ambiente naturale, dell'energia della Natura. A questo m'ispiro". I lavoro di Liu Youju rappresenta anche una riflessione sull'esistenza, sulle emozioni degli esseri umani, sul rapporto quotidiano con l'Altro. In questa prospettiva è anche presente, nel padiglione nazionale del Camerun, alla Biennale d'Arte, dedicata nel 2024 al tema "Stranieri ovunque".
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"Nelle opere di Liu Youju - ci ha spiegato la curatrice - confluiscono elementi riconducibili all'arte orientale e all'arte occidentale, quindi elementi artistici, estetici e filosofici di conducibili a Est e Ovest. E un elemento che caratterizza il suo lavoro è certamente il colore, e la volontà di esprimere, di imprimere sulla tela, attraverso il colore, questi cromatismi accesi, questo vitalismo, l'importanza di ripristinare il rapporto tra gli esseri umani e la natura".
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In mostra venti dipinti con cui l'artista ci spinge a guardare nel nostro inconscio, come riflessi in uno specchio, per scoprire un altrove. Alberi maestosi, montagne, laghi, paesaggi naturali e interiori, sagome e volti misteriosi si succedono, impressi su carta di riso e tela, realizzati con inchiostro e colori acrilici. Il tutto con anche uno sguardo alla grande arte del passato.
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"Il Rinascimento europeo - ci ha detto l'artista - è stato un grande capitolo della storia culturale che ha inaugurato una trasformazione dell'anima umana e l'innovazione artistica non può mai prescindere dalla tradizione culturale. Noi siamo un risultato della storia, da essa deriviamo e attraverso ogni nostro progetto artistico speriamo di portare al pubblico nuove sollecitazioni e prospettive di riflessione. Dobbiamo vivere il presente nel rispetto dell'ambiente naturale, dell'energia della Natura. A questo m'ispiro". I lavoro di Liu Youju rappresenta anche una riflessione sull'esistenza, sulle emozioni degli esseri umani, sul rapporto quotidiano con l'Altro. In questa prospettiva è anche presente, nel padiglione nazionale del Camerun, alla Biennale d'Arte, dedicata nel 2024 al tema "Stranieri ovunque".
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00:00Un discorso che abbraccia Oriente e Occidente, Passato e Futuro e soprattutto si focalizza sulla relazione tra l'uomo e l'ambiente.
00:07A Venezia, a Palazzo Dona Andrea Rose, è aperta la mostra Starting from the Metapoint dell'artista cinese Liu Yuzhou, curata da Anna Balzani.
00:16Nelle opere di Liu Yuzhou confluiscono elementi riconducibili all'arte orientale e all'arte occidentale,
00:22quindi elementi artistici, estetici e filosofici riconducibili a Est ed a Ovest.
00:27Un elemento che caratterizza il suo lavoro è certamente il colore e la volontà di esprimere e imprimere sulla tela,
00:33attraverso il colore, questi cromatismi accesi, questo vitalismo, l'importanza di ripristinare il rapporto tra gli esseri umani e la natura.
00:41Il mostro ha 20 dipinti con cui l'artista ci spinge a guardare nel nostro inconscio, come riflessi in uno specchio, per scoprire un altrove.
00:49Alberi maestosi, montagne, laghi, paesaggi naturali interiori, sagome, volti misteriosi si succedono,
00:55impressi su carta di riso e tela, realizzati con inchiostro e colori acrilici.
00:59Il tutto con anche uno sguardo alla grande arte del passato.
01:02Il rinascimento europeo, ci ha detto l'artista, è stato un grande capitolo della storia culturale,
01:09che ha inaugurato una trasformazione dell'anima umana,
01:12e l'innovazione artistica non può mai prescindere dalla tradizione culturale.
01:16Noi siamo un risultato della storia, da essa deriviamo,
01:18e attraverso ogni nostro progetto artistico speriamo di portare al pubblico nuove sollecitazioni e prospettive di riflessione.
01:24Dobbiamo vivere il presente, nel rispetto dell'ambiente naturale, dell'energia della natura.
01:28A questo mi ispira.
01:29Il lavoro di Liu Yuzho rappresenta anche una riflessione sull'esistenza, sull'emozione degli esseri umani,
01:34sul rapporto quotidiano con l'altro.
01:36In questa prospettiva è anche presente nel padrone nazionale del Cameron,
01:40alla Biennale d'Arte, dedicata nel 2024 al tema stranieri ovunque.