Salute, Bianchi: "Condividere dati sanitari paziente per cure della pelle"

  • 2 months ago
(Adnkronos) - "Il problema è cercare di condividere i dati sanitari del paziente tra il medico di medicina generale, lo specialista territoriale e lo specialista istituzionale, per cercare di ridurre questo divario che si sta venendo a creare abbastanza ampio tra la possibilità di cura che ha lo specialista territoriale rispetto a quella che ha il medico di un'istituzione”, per le malattie della pelle. Lo ha detto Luca Bianchi, professore di Dermatologia e direttore Unità operativa di Dermatologia policlinico Tor Vergata di Roma, in occasione dell’evento 'Equity Group – Malattie croniche della pelle' che ha messo a confronto istituzioni, esperti e politici per identificare alcuni passaggi fondamentali per la cura e l’assistenza di queste patologie.

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00:00Le malattie infiammatorie croniche della pelle occupano una grande parte della nostra specialistica,
00:12della dermatologia. La pelle è un organo esterno, ma non è un organo superficiale,
00:20nel senso ormai è ben noto che le malattie infiammatorie croniche cutanee sono tali perché
00:27si correlano in maniera importante, statisticamente significativa, anche a comorbidità sistemiche per
00:34cui curare una malattia infiammatoria cronica della pelle vuol dire prendere in carico tutta
00:40la situazione sanitaria del paziente ed ora è anche ancora più possibile perché esistono dei
00:47farmaci anche innovativi che agiscono su vari target. Ora il percorso del paziente è un percorso
00:54sempre complesso perché se noi dobbiamo immaginare il primo il primo accesso al medico
01:02in medicina generale questo invierà allo specialista territoriale però l'accesso
01:09nell'abbospedaliero, nell'istituto centrale dove tra l'altro questi nuovi farmaci,
01:16nuovi relativamente perché alcuni sono presenti già da 20 anni, sono di unica possibile prescrizione
01:23attraverso piani terapeutici per cui l'itere del paziente diventa molto complesso anche per
01:29quelli che sono fuori regione e che non hanno la possibilità di accedere agevolmente a una
01:35prescrizione, ad una terapia corretta. Ora il problema è cercare di condividere probabilmente
01:42i dati sanitari del paziente tra il medico di medicina generale, lo specialista
01:49territoriale e lo specialista istituzionale proprio per cercare di ridurre questo divario
01:55che si sta venendo a creare abbastanza ampio tra la possibilità di cura che ha lo specialista
02:02territoriale rispetto a quella che ha il medico di un'istituzione.

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