Federica Rosellini si racconta in Confidenza

  • 3 mesi fa
Trascrizione
00:00L'amore fa schifo, non è mai alla pari, è sempre sopraffazione.
00:05Chi l'ha scritta questa qua?
00:14È tutto bellissimo, solo che io voglio di più di così.
00:18Ci diciamo qualcosa che non abbiamo mai detto a nessuno.
00:20Un segreto.
00:21Non sai che non ti piacerebbe?
00:23Se è per legarci per sempre, io sono pronta.
00:26La prima cosa che ci tengo a dire è che probabilmente il film di Daniele
00:32mi ha dato più visibilità, ma per me è importante dire che
00:36in questi giorni sta anche girando questo termine molto bello
00:39che è rivelazione, di cui io sono molto felice.
00:42Però ci tengo a ricordare il film e l'opera di Valentina Pedicini
00:49che era Dove cadono le ombre, per cui io a Venezia nel 2017
00:53sento il nuovo Emai e Talent come attrice rivelazione,
00:56quindi adoro essere due volte rivelazione.
00:59Però questo ci tengo a dirlo perché mi sembra giusto dirlo,
01:02perché Valentina è stata una grande autrice,
01:05quindi troppo prematuramente scomparsa,
01:07quindi questo mi sembra importante perché ha avuto occhio, probabilmente.
01:11Per il resto, che cosa vedo rispetto al mio futuro?
01:14Devo dire che io sono una persona che non ama fermarsi mai
01:20negli luoghi che conosce o negli luoghi che le sono comodi.
01:23Credo che la cosiddetta comfort zone sia un luogo di composizione
01:29e che quindi quando uno si sente sicuro e pensa di aver imparato
01:34a fare una cosa, quello è il momento per spostarsi e spostare la sticella.
01:39Quindi devo dire che nel mio futuro vedo tutto ciò che mi permette
01:43di interrogarmi, di aprire le mie prospettive.
01:49Il cinema mi renderebbe molto felice,
01:52lavorare in altri progetti, con altri autori.
01:56Mi piace scoprire modi diversi di lavorare, moltissimo.
02:00E poi, devo dire non di meno,
02:03mi piace tutto ciò che continua ad avere a che fare con il teatro,
02:07quindi oltre al mio ruolo di interprete a teatro,
02:10c'è anche il mio ruolo di autrice, di drammaturga e di regista
02:15e anche di pedagoga in questo periodo.
02:19E' la ragione per cui la nostra intervista è così strict
02:22alla Pelanda per Fricks, che è uno dei saggi di Bienio
02:26della Silvio D'Amico, di cui faccio la regia e di cui curo il testo.
02:30E quindi spero che il futuro sia sempre un futuro di compromissione,
02:38di attraversamenti, di possibilità di cambiare prospettiva e di crescere.
02:48Prenditi i tuoi tempi, fai colazione, fai quello che vuoi,
02:51basta che studi, un po' alla volta, un po' alla volta
02:54e vedrai che è tutto facile facile, capito?
02:59Daniele voleva, quando ha saputo che suonavo il pianoforte,
03:02voleva mettere un brano suonato e cantato
03:05e mi ha chiesto di fargli delle proposte.
03:08Io stilai queste due cartelle di brani, perché ho ascoltato tutti i dischi
03:12di quegli anni, o che potevano essere ascoltati fino a quegli anni,
03:17perché appunto è un film in costume il nostro,
03:20e gli feci una serie di proposte e fra queste proposte
03:24poi abbiamo scelto insieme Bisetta.
03:27Perché era un brano che amavo molto e perché secondo me
03:31era molto interessante rispetto al filo della storia
03:34tra Pietro e Teresa, perché sembra quasi una premonizione.
03:38Lei canta, mi sembra di sentire ancora la tua voce,
03:41mi sembra di vederti ancora e mi sembrava affascinante
03:45in questo film in cui ci sono oggetti misteriosi,
03:48quanto un segreto ti lega, ma non lega solo chi lo confida,
03:52ma anche chi lo ascolta.
03:54Poi è la storia di un legame a doppio senso,
03:58quello mio con Pietro e Pietro con me.
04:01In realtà poi la confidenza contamina le cose,
04:06non a caso ritorno al pensiero che sia un film di oggetti,
04:10un film di premonizioni,
04:12un film in cui una confidenza contamina tutto il reale,
04:17contamina gli oggetti,
04:19contamina la percezione dei luoghi,
04:23oltre che tenere legati.
04:25Questo secondo me è molto interessante.
04:27Devo dire appunto la musica di Tom,
04:31che ci ha accompagnati anche sul set,
04:33perché alcuni brani, per esempio il brano che c'è
04:38sotto la nostra corsa turinese fra le macchine,
04:42Daniele ce l'ha fatto ascoltare proprio sul set,
04:46dicendo poi metterò sotto questa.
04:48Ah, fantastico, ok, allora la facciamo con questo ritmo.
04:51E quindi è stato interessante, è stata una fortuna doppiamente.
04:58Per fortuna non ho amato mai,
05:01l'amore fa schifo addirittura,
05:04non è mai alla pari, è sempre sopraffazione.
05:09Chi l'ha scritta questa qua?
05:14Quello che mi porto di più è questo senso di libertà,
05:17questo senso di poter intimamente lavorare sui personaggi,
05:21perché Daniele ha lavorato con ciascuno di noi
05:24e ciascuno di noi ha potuto portare il suo mondo,
05:26la sua identità, i mondi che ama, che lo abitano, eccetera.
05:31Quindi i personaggi sono veramente molto contaminati da noi.
05:35Mi porto anche alle meravigliose improvvisazioni
05:38che abbiamo fatto girando, perché mentre ogni chuck era diverso,
05:42Daniele ci dava una suggestione rispetto ai mood di quel chuck,
05:47ma improvvisavamo con Elio.
05:49Molte scene sono nate anche proprio testualmente in improvvisazione
05:54e questo è stato bellissimo,
05:56perché ti sembrava davvero di abitare e vivere i personaggi.
06:00Infatti mi è dispiaciuto quando poi l'ho dismissa,
06:02perché c'era qualcosa che mi legava molto profondamente a lei.
06:05L'incontro con Gianni Amelio è stato un incontro incredibile,
06:09anche perché appunto ha visto un mio videoprovino,
06:12un self tape su un argomento X,
06:15insomma aveva fatto una richiesta specifica
06:17e subito ha voluto vedermi e subito ha fermato tutti i provini
06:22e ha molto sostenuto la mia candidatura.
06:26È stato un po' un innamoramento e quindi questo è stato molto bello.
06:29Di questo film appunto, che sarà il prossimo film di Gianni Amelio,
06:32che è Campo di Battaglia, non posso rivelare moltissimo di trama,
06:36se non che è ambientato durante la Prima Guerra Mondiale
06:38e che gli altri due splendidi interpreti sono Alessandro Borghi e Gabriel Montesi.
06:43E quindi set completamente diverso,
06:47modi completamente diversi di lavorare,
06:50però devo dire sempre un grande calore,
06:52una straordinaria professionalità
06:55e veramente la possibilità di immergersi a capofitto nel mondo di un autore
07:01che ho anche amato così tanto perché la sua tenerezza è uno dei miei film dell'anima.
07:09Probabilmente c'è una cosa che lega Anatomia di un suicidio, appunto,
07:15di Alice Birch e Confidenza, più di una cosa.
07:18In realtà da un certo punto di vista lo spettacolo di Alice Birch
07:21è uno spettacolo che parla anche molto di fantasmi,
07:25quindi di un rapporto con entità fantasmatiche in qualche modo,
07:29soprattutto per il mio personaggio che è la nipote,
07:32perché sono tre assi verticali in cui ci sono tre storie familiari
07:36che si intersecano, sono la stessa famiglia, nonna, madre, nipote,
07:40attorno alla stessa casa.
07:42Io tengo le fila, in qualche modo, di un passato che non ho conosciuto e non ho visto
07:48perché queste tre donne vengono viste tutte e tre a 30-40 anni, fra i 30-40 anni.
07:53Quindi sicuramente questo rapporto con ciò che è invisibile,
07:59con quello che è invisibile ma nello stesso tempo influenza i corpi,
08:04influenza i corpi, li modifica, li corrompe oppure li fortifica.
08:11Credo che questo sia presente in qualche modo anche in Confidenza
08:15e anche nel rapporto tra Pietro e Teresa.
08:18Per me il lavoro sul corpo è sempre un lavoro fondamentale
08:21e devo dire, su Anatomia di un suicidio,
08:23noi abbiamo avuto la fortuna di poter lavorare con Marta Ciappina
08:26che è una grandissima danzatrice oltre che essere una grandissima pedagoga
08:30e lei appunto lavorava con noi su questo corpo che viene in qualche modo
08:34influenzato dai movimenti degli altri inconsapevolmente
08:38e questo è stato molto bello.
08:40E di contro invece nel lavoro con Teresa per me il corpo era fondamentale,
08:44il suo essere selvatico, il suo essere in questo continuo rapporto
08:49col corpo di Pietro.
08:50Mi piaceva l'idea di una donna così intelligente,
08:53con un'intelligenza così incarnata, così anche legata al desiderio del corpo
08:58e molto spesso noi tendiamo a scendere corpo e mente
09:01e questo non è mai vero e soprattutto la mia, come dire,
09:06la mia storia teatrale me lo insegna.
09:09Ami ballare, ami ridere e di non chiederti mai di raccontare
09:13la barzelletta sull'orsetto.
09:15L'orso polare, vuoi che te la racconto?
09:17Va bene, allora c'è questo orsetto polare che va dal papà,
09:20cercherò di essere seria, l'orsetto polare va dal papà e gli dice
09:23papà ma io sono un orso polare?
09:25E lui dice sì.
09:26Ma un orso polare è polare?
09:27E lui dice sì.
09:28Ma un orso polare è polare è polare?
09:29Sì.
09:30Perché?
09:31No niente.
09:32Poi va dalla mamma.
09:33Mamma ma io sono un orso polare?
09:34Sì.
09:35Ma un orso polare è polare?
09:36Sì.
09:37Ma un orso polare è polare è polare?
09:38Sì.
09:39Perché?
09:40Perché io ho tanto freddo.
09:41È un freddo forse che senti anche Teresa durante il film.
09:44Ma sì, senza dubbio.
09:46Anche nonostante lei stia spesso sbracciata perché
09:49grandi pantaloncini eccetera.
09:51Infatti c'è un bellissimo lavoro insomma sul costume.
09:56Non era un lavoro facile appunto di confidenza sul costume
09:59ma è stato un lavoro molto difficile.
10:03Non era un lavoro facile appunto di confidenza sul costume
10:07perché comunque appunto essendo un film in costume
10:09è un film che attraversa decenni e quindi bisognava fare un lavoro
10:12in cui i personaggi si ritrovassero mentre la moda cambiava
10:16e questo e evolvessero.
10:18È stato un lavoro molto interessante e quindi bravissima la nostra costumista.
10:24Infatti Teresa ha un abbigliamento androgino.
10:29A volte sta molto scoperta perché è molto caldo, altre volte la vediamo.
10:33Però sì, è un'anima calorosa
10:35ma con dei momenti di grande freddo, quindi la capisco molto.

Consigliato