• 6 mesi fa
Madre, figlia, il fantasma di papà, in un bistrot parigino... È una scena del film di Christophe Honoré in concorso al Festival di Cannes e nei cinema. Il fantasma è quello di Marcello Mastroianni, che non era un buon baciatore... Dice il regista francese, amico di famiglia e capace di entrare/soddisfare i bisogni freudiani di Chiara Mastroianni: «È la storia di qualcuno che sogna di essere qualcun altro. Questo è il sogno di Chiara, che sogna di essere Marcello, che è anche il padre dei suoi sogni. Per molto tempo è stata ridotta alla sua filiazione, con tutta la violenza e a volte la cattiveria che questo comporta. Figlia di, figlio di... È una riduzione un po' mortificante che abbiamo sperimentato tutti, in misura maggiore o minore, genitori famosi o meno. Marcello mio rende onore e giustizia a Chiara. Lei è solo Chiara, una Chiara che non fa più automaticamente rima con papà Mastroianni o mamma Deneuve».

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