• 7 mesi fa
Carla Massi racconta di aver dovuto vivere per giorni senza luce: «È stato come un salto nel passato». Valeria Verona nel garage che porta ancora i segni della furia dell'acqua e del fango sottolinea «che per certi versi è meglio che qualcosa di quei giorni resti visibile, un modo per ricordare e fare in modo che non accada più». Sono alcune delle voci che a un anno di distanza raccontano disavventure e dolori vissuti nei drammatici giorni del maggio 2023, quando Cesena e la Romagna vennero colpite dall'alluvione. Rosemarie Bagaglia è invece testimone delle difficoltà legate ai risarcimenti: «Avevo ricevuto 3.000 euro, il Comune li ha voluti indietro». Paride Ceccaroni ricorda ancora l'acqua che ha invaso la sua palestra. La ripartenza è avvenuta grazie all'aiuto di tanti volontari: a loro va il pensiero e il ringraziamento di Maria Santa Amaduzzi, che in quei momenti di difficoltà sentì in quel sostegno «qualcosa di grande». 

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