Gli anni in tasca
(L'argent de poche)
Gli anni in tasca è un film di genere drammatico del 1976, diretto da François Truffaut, con Nicole Felix e Chantal Mercier. Durata 104 minuti. Distribuito da PIC.
Regista: François Truffaut
Genere: Drammatico
Anno: 1976
Paese: Francia
Durata: 104 min
Distribuzione: PIC
A Thiers, villaggio dell'Alvernia, quando l'anno scolastico è già oltre la sua metà, il Direttore della scuola media inferiore affida a una insegnante Julien Leclou, misterioso gitano che nasconde la sua situazione domestica persino a Patrick, il ragazzetto che per primo l'avvicina. Il 13enne Patrick, del resto, annaspa nei primi fervori sentimentali: si innamora della mamma di un compagno; riceve lezioni di gallismo da un ragazzo più grande e non ne sa approfittare; finisce per dare un maldestro bacio a una ragazzina quando si trova nella colonia estiva mista. Altri bambini e bambine vivono i loro piccoli drammi: Grègory che cade dalla finestra e rimane incolume; Sylvie che si fa castigare per un capriccio e chiede aiuto al caseggiato; i fratelli Deluca che, decisi a guadagnarsi qualche spicciolo, rapano maldestramente un compagnetto. Il caso di Julien viene alla ribalta quando una dottoressa, incaricata di visitare gli alunni della scuola, scopre che il fanciullo viene abitualmente seviziato dalla madre e dalla nonna che finiscono in carcere, mentre lui viene affidato alla pubblica assistenza.
https://www.comingsoon.it/film/gli-anni-in-tasca/14348/scheda/
(L'argent de poche)
Gli anni in tasca è un film di genere drammatico del 1976, diretto da François Truffaut, con Nicole Felix e Chantal Mercier. Durata 104 minuti. Distribuito da PIC.
Regista: François Truffaut
Genere: Drammatico
Anno: 1976
Paese: Francia
Durata: 104 min
Distribuzione: PIC
A Thiers, villaggio dell'Alvernia, quando l'anno scolastico è già oltre la sua metà, il Direttore della scuola media inferiore affida a una insegnante Julien Leclou, misterioso gitano che nasconde la sua situazione domestica persino a Patrick, il ragazzetto che per primo l'avvicina. Il 13enne Patrick, del resto, annaspa nei primi fervori sentimentali: si innamora della mamma di un compagno; riceve lezioni di gallismo da un ragazzo più grande e non ne sa approfittare; finisce per dare un maldestro bacio a una ragazzina quando si trova nella colonia estiva mista. Altri bambini e bambine vivono i loro piccoli drammi: Grègory che cade dalla finestra e rimane incolume; Sylvie che si fa castigare per un capriccio e chiede aiuto al caseggiato; i fratelli Deluca che, decisi a guadagnarsi qualche spicciolo, rapano maldestramente un compagnetto. Il caso di Julien viene alla ribalta quando una dottoressa, incaricata di visitare gli alunni della scuola, scopre che il fanciullo viene abitualmente seviziato dalla madre e dalla nonna che finiscono in carcere, mentre lui viene affidato alla pubblica assistenza.
https://www.comingsoon.it/film/gli-anni-in-tasca/14348/scheda/
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CortometraggiTrascrizione
00:00 Voi cinque laggių siete troppo stretti. Mettetevi vicino alla finestra.
00:04 Dunque, lo so che state pensando tutti alla stessa cosa, e cioè a Julien Leclu.
00:11 Avrete visto i giornali.
00:13 I vostri genitori ne avranno parlato, fra di loro o con voi.
00:18 Domani ve ne andrete tutti in vacanza.
00:22 E anche io voglio parlarvi di Julien.
00:25 Non č che io sappia di Julien molto pių di voi,
00:28 ma voglio... voglio dirvi quello che penso.
00:32 Se č vero quanto mi hanno detto,
00:39 Julien sarā affidato all'assistenza pubblica e sarā mandato presso una famiglia.
00:43 In qualunque posto andrā, starā certamente meglio che con sua madre e sua nonna,
00:48 che lo trattavano male. Anzi, per dirla chiaramente, quelle donne lo picchiavano.
00:52 Sua madre sarā privata della patria potestā,
00:56 cioè non avrā pių il diritto di occuparsi di lui.
00:59 Io credo che per Julien la vera libertā comincerā verso i 15-16 anni,
01:06 quando sarā libero nei suoi movimenti.
01:08 Di fronte a una storia cosė terribile come quella di Julien,
01:13 la nostra prima reazione č di paragonarci con lui.
01:16 Io ho avuto un'infanzia difficile, non tragica come quella di Julien, ma difficile.
01:23 E mi ricordo che ero molto impaziente di crescere,
01:25 perchč vedevo che gli adulti hanno tutti i diritti, possono decidere della propria vita.
01:29 Un adulto infelice puō ricominciare la vita altrove, puō ripartire da zero.
01:35 Un bambino infelice nemmeno lo pensa.
01:38 Sa di essere infelice, ma non puō dare un nome a questa infelicitā.
01:42 E soprattutto dentro di lui non puō neanche mettere in discussione
01:46 i genitori o gli adulti che lo fanno soffrire.
01:48 Un bambino infelice, un bambino martire, si sente sempre colpevole,
01:53 ed č questo che č orribile.
01:55 Fra tutte le ingiustizie che ci sono al mondo,
01:59 quelle che colpiscono i bambini sono le pių ingiuste, le pių ignobili, le pių odiose.
02:04 Il mondo non č giusto e forse non lo sarà mai,
02:06 ma č necessario lottare perchč vi sia giustizia, bisogna, bisogna farlo.
02:10 Le cose cambiano, ma lentamente, le cose migliorano, ma lentamente.
02:14 Quelli che ci governano cominciano sempre i loro discorsi dicendo
02:18 "Il governo non cederā di fronte alle minacce",
02:20 invece il contrario, cede solo alle minacce.
02:22 E i cambiamenti si ottengono solo reclamandoli energicamente.
02:25 Da qualche anno gli adulti hanno capito
02:28 e ottengono in piazza quello che gli si rifiuta negli uffici.
02:31 Vi dico tutto questo soltanto per dimostrarvi
02:34 che gli adulti, quando lo vogliono veramente,
02:37 possono migliorare la loro vita, migliorare il loro destino.
02:40 Ma in tutte queste lotte i bambini sono dimenticati,
02:44 non c'č nessun partito politico che si occupi veramente dei bambini,
02:47 dei bambini come Julien o dei bambini come voi.
02:49 Esiste una spiegazione.
02:51 I bambini non sono elettori.
02:53 Se i bambini avessero diritto al voto,
02:56 voi potreste chiedere pių asili nido, pių assistenti sociali,
03:00 pių di qualsiasi cosa e lo otterreste,
03:02 perché i deputati vorrebbero i vostri voti.
03:04 Per esempio, potreste ottenere di arrivare a scuola
03:07 un'ora pių tardi d'inverno, invece di arrivare che č ancora notte.
03:11 Volevo anche dirvi
03:15 che proprio perché ho un brutto ricordo della mia infanzia
03:18 e perché non mi piace come ci si occupa dei bambini
03:21 che io ho scelto di fare il lavoro che faccio, cioè insegnare.
03:24 La vita non č facile, č dura
03:26 ed č importante che impariate a diventare forti per poterla affrontare.
03:29 O badate, io non vi spingo a diventare dei duri, ma dei forti.
03:33 Per uno strano equilibrio,
03:35 quelli che hanno avuto un'infanzia difficile
03:38 sono pių preparati ad affrontare la vita adulta
03:40 di quelli che sono stati molto protetti o molto amati.
03:43 Una specie di legge di compensazione.
03:47 - La vita č dura. - Ma anche bella. Infatti ci teniamo molto.
03:50 Basta essere costretti a letto da un'influenza o da una gamba rotta
03:53 per accorgerci di aver voglia di uscire, di andare a spasso,
03:56 per accorgerci che la vita ci piace.
03:59 Bene, fra poco partirete per le vacanze.
04:06 Conoscerete dei nuovi posti, della gente nuova.
04:11 E quando tornerete, andrete tutti in una classe superiore.
04:16 A proposito, l'anno prossimo, le classi saranno miste.
04:19 E poi vedrete, il tempo passa in fretta.
04:22 Un giorno avrete anche voi dei bambini.
04:24 Io spero che li amerete, e loro vi ameranno.
04:26 Anzi, loro vi ameranno se voi li amate.
04:28 Altrimenti rivolgeranno il loro amore o il loro affetto,
04:31 la loro tenerezza su altra gente o su qualcos'altro.
04:35 Perché la vita č fatta cosė.
04:38 Non si puō fare a meno di amare e di essere amati.
04:41 Bene, ragazzi, la scuola č finita.
04:43 E vi auguro buone vacanze.
04:45 Salute, salute, salute al papiere.
04:49 Salute alle scuole, salute al papiere.
04:53 [SILENZIO]