«Perché un cristiano possa dirsi tale, deve sempre avere il crisma del dono della propria vita per la vita degli altri. Per questo non possiamo riconoscere in alcun modo in ciò che è accaduto nulla di cristiano. Qui non c’è stato un dono di vita, ma una sottrazione». Così, don Salvo Priola, parrocco della comunità di Altavilla Milicia, ha aperto la celebrazione funebre per Kevin, Emmanuel ed Antonella Salamone, vittime dell’esorcismo di Altavilla. La veglia si è tenuta nella camera ardente che questa mattina era stata allestita nel plesso Zucchetto, bene confiscato alla mafia ed ora polo tecnico comunale del paese. Tutta la comunità del paese si è stretta intorno alla famiglia di Antonella: già dalle prime ore pomeridiane, i feretri erano circondati dai tantissimi ragazzi ex compagni di scuola di Kevin che hanno voluto salutare l’amico per un ultima volta. Lacrime e sgomento disegnavano i volti dell’intera comunità che si è poi riunita in preghiera.
Nel video parlano don Salvo Priola parroco Altavilla, Pino Virga sindaco Altavilla
Nel video parlano don Salvo Priola parroco Altavilla, Pino Virga sindaco Altavilla
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