Fratello Biagio è disteso sul suo letto, è sereno, circondato dall'affetto dei fratelli che nella sua camera pregano e cantano. Dalla sua finestra, nei rari momenti in cui è cosciente, vede il giardino, lo stesso in cui spesso si è intrattenuto in preghiera davanti ad una statua della madonna. Domenica scorsa è stato portato nella chiesa del centro e si è raccolto in preghiera. Adesso è più fragile, ha bisogno di riposo e di assistenza.
Il centro Missione, Speranza e Carità è un viavai di fratelli e di fedeli in queste ore che vorrebbero stare vicino a Biagio Conte, il missionario laico che tanto bene ha fatto alla comunità degli ultimi. Venerdì tornerà a fargli visita anche l'arcivescovo di Palermo.
Si prega e si spera nella casetta dell'astanteria, anche se consapevoli che le condizioni di Fratello Biagio sono seriamente compromesse. Da giorni beve e mangia poco, il fegato non lavora più bene e la sua pelle è un po' ingiallita. Nelle mani guanti di lana che lasciano scoperte le dita che avvolgono un rosario, sul comodino immagini sacre. Fratello Pino è accanto, ma da lontano in tanti che lo amano e gli sono riconoscenti gli sono vicini con le loro preghiere.
Il centro Missione, Speranza e Carità è un viavai di fratelli e di fedeli in queste ore che vorrebbero stare vicino a Biagio Conte, il missionario laico che tanto bene ha fatto alla comunità degli ultimi. Venerdì tornerà a fargli visita anche l'arcivescovo di Palermo.
Si prega e si spera nella casetta dell'astanteria, anche se consapevoli che le condizioni di Fratello Biagio sono seriamente compromesse. Da giorni beve e mangia poco, il fegato non lavora più bene e la sua pelle è un po' ingiallita. Nelle mani guanti di lana che lasciano scoperte le dita che avvolgono un rosario, sul comodino immagini sacre. Fratello Pino è accanto, ma da lontano in tanti che lo amano e gli sono riconoscenti gli sono vicini con le loro preghiere.
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