Alviero Martini Spa, i laboratori-loculo dei subfornitori non autorizzati dove venivano prodotte le borse griffate

  • 5 mesi fa
Le borse Alviero Martini, pagate in origine 20 euro, arrivavano in boutique a 350. L'azienda non è indagata: è stata messa in amministrazione giudiziaria per non aver impedito il caporalato praticato dagli opifici clandestini cinesi ai quali si rivolgevano i subfornitori non autorizzati della casa di moda. «Loculi per i lavoratori, paghe sotto la soglia di povertà».