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Mini Morris 850 Automatic 1967. La Crisi di Suez del 1956 aveva causato in Europa scarsità di benzina e il relativo incremento dei prezzi. Nel Regno Unito tale situazione aveva enormemente favorito la vendita delle bubble car, a scapito delle normali autovetture utilitarie. In particolare ebbe notevole successo l'Isetta, prodotta dalla BMW su licenza della italiana Iso Rivolta. Per fronteggiare la concorrenza, il presidente della British Motor Corporation, George Harriman, affidò ad Alec Issigonis il compito di progettare una microvettura a 4 posti, quattro ruote, dotata del motore a 4 cilindri già utilizzato per la Austin A35.[2] Issigonis progettò una vettura per 4 persone di nuova concezione con la disposizione anteriore-trasversale del motore, cambio montato sotto a esso (con coppa dell'olio unica) e la trazione anteriore, e lunga 303 centimetri; la carrozzeria era a 2 volumi con 2 porte. Altri elementi di modernità erano le sospensioni a ruote indipendenti con elementi elastici in gomma (al posto delle molle), le ruote da 10 pollici (per limitare l'invasività nell'abitacolo dei parafanghi) e dallo sportello del vano bagagli ribaltabile verso il basso per trasportare colli ingombranti; il vano bagagli era occupato, per 1/4, dal serbatoio del carburante. Editing Dr. Fernando Menichini

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