• 9 anni fa
Il 30 gennaio 2002 in una villetta di Montroz, frazione di Cogne, viene ucciso il piccolo Samuele Lorenzi, di tre anni. Viene accusata la madre Annamaria Franzoni, poi condannata in via definitiva nel 2008. L’Italia incollata allo schermo, però, pronuncia prima la sua condanna. E nasce il primo fenomeno di «turismo dell’orrore», con visitatori che vanno a vedere di persona, a Cogne, la villetta mostrata tante volte in televisione. In occasione dell’uscita del nuovo romanzo La ragazza nella nebbia (Longanesi), il cui protagonista è un agente speciale assetato di fama e telecamere (qui la recensione di Marco Imarisio e un estratto), lo scrittore ripercorre i casi di cronaca più eclatanti della storia italiana e internazionale.

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