Roma, 3 lug. (askanews) - Un regista narciso, alla ricerca continua di emozioni, sposato con un uomo e che si innamora di una donna ma poi si perde in un'affannosa corsa verso la soddisfazione dei propri bisogni. E' un personaggio complesso il protagonista di "Passages", presentato a Roma dal regista Ira Sachs, dal 17 agosto nei cinema distribuito da Lucky Red in collaborazione con MUBI. Ad interpretarlo è Franz Rogowski e in qualche modo è ispirato al protagonista de "L'innocente" di Visconti."È un film su un uomo che non può avere tutto quello che vuole e credo che questo gap tra ciò che ha e ciò che vuole è molto avvincente e umano".Il film tocca temi diversi e contemporanei, dalla ricerca di una identità sessuale alla famiglia allargata alla genitorialità per le coppie omosessuali. Ha il pregio, però, di trattare tutto questo senza dare definizioni o cercare confini netti."Se vogliamo trattare la vulnerabilità degli esseri umani non ci possiamo fermare a etichette, definizioni. Se non avessi fatto il regista probabilmente avrei fatto lo psicanalista perché quello che faccio come filmaker è provare a stare attento, ascoltare e lasciare che i personaggi parlino a se stessi, anche senza parole".
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