Roma a mano armata è un film del 1976, diretto da Umberto Lenzi.
Ebbe un gran successo di pubblico e lanciò Lenzi come specialista del genere poliziottesco.
Il film fu girato a Roma per bissare il successo di Roma violenta, diretto da Marino Girolami nel 1975. Roma a mano armata, infatti, riprende da quel film lo schema narrativo a mosaico e il protagonista Maurizio Merli, che richiama molto il precedente commissario (là chiamato Betti invece che Tanzi).
La colonna sonora è di Franco Micalizzi; comprende anche Roma parlaje tu de I Vianella già ascoltata nel film Storia de fratelli e de cortelli di Mario Amendola. Il brano Se l'averebbe saputo è stato composto da Roberto Donati e Fiamma Maglione.
Trama:
Il commissario Tanzi, dopo aver ricevuto una soffiata, fa irruzione con i suoi uomini in una bisca clandestina, gestita dai marsigliesi di Ferrender. Sul posto però non c'è nulla di illegale. Tanzi comunque riconosce Savelli, un uomo di Ferrender, e lo arresta. In commissariato Tanzi lo pesta, per farlo parlare, ma Savelli non dice nulla, e il suo avvocato lo fa rilasciare grazie ad un cavillo.
Il gobbo
Il giorno dopo, durante una rapina, Savelli e altri uomini uccidono una guardia. Tanzi cerca l'omicida e si reca al mattatoio, dove lavora Moretto, detto "Il Gobbo". Questi è il cognato di Savelli, ma si rifiuta di dare informazioni a Tanzi, che lo incastra facendo trovare della droga nella sua auto. In commissariato il Gobbo si rifiuta ancora di parlare, e Tanzi lo picchia selvaggiamente. Andato con una scusa in bagno, il Gobbo si taglia le vene con l'aiuto di un orologio. Uscito dal commissariato, mette in cattiva luce Tanzi, svelando i suoi metodi maneschi. A causa di questo il vicequestore declassa Tanzi all'Ufficio Licenze Pubblici Esercizi.....
Ebbe un gran successo di pubblico e lanciò Lenzi come specialista del genere poliziottesco.
Il film fu girato a Roma per bissare il successo di Roma violenta, diretto da Marino Girolami nel 1975. Roma a mano armata, infatti, riprende da quel film lo schema narrativo a mosaico e il protagonista Maurizio Merli, che richiama molto il precedente commissario (là chiamato Betti invece che Tanzi).
La colonna sonora è di Franco Micalizzi; comprende anche Roma parlaje tu de I Vianella già ascoltata nel film Storia de fratelli e de cortelli di Mario Amendola. Il brano Se l'averebbe saputo è stato composto da Roberto Donati e Fiamma Maglione.
Trama:
Il commissario Tanzi, dopo aver ricevuto una soffiata, fa irruzione con i suoi uomini in una bisca clandestina, gestita dai marsigliesi di Ferrender. Sul posto però non c'è nulla di illegale. Tanzi comunque riconosce Savelli, un uomo di Ferrender, e lo arresta. In commissariato Tanzi lo pesta, per farlo parlare, ma Savelli non dice nulla, e il suo avvocato lo fa rilasciare grazie ad un cavillo.
Il gobbo
Il giorno dopo, durante una rapina, Savelli e altri uomini uccidono una guardia. Tanzi cerca l'omicida e si reca al mattatoio, dove lavora Moretto, detto "Il Gobbo". Questi è il cognato di Savelli, ma si rifiuta di dare informazioni a Tanzi, che lo incastra facendo trovare della droga nella sua auto. In commissariato il Gobbo si rifiuta ancora di parlare, e Tanzi lo picchia selvaggiamente. Andato con una scusa in bagno, il Gobbo si taglia le vene con l'aiuto di un orologio. Uscito dal commissariato, mette in cattiva luce Tanzi, svelando i suoi metodi maneschi. A causa di questo il vicequestore declassa Tanzi all'Ufficio Licenze Pubblici Esercizi.....
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