«Siamo rimaste deluse e ferite, non ce lo aspettavamo soprattutto da una persona come lei». Scuola Falcone, quartiere Zen di Palermo. C’è ancora amarezza tra le mamme degli alunni dopo l’arresto della preside Daniela Lo Verde. L'assemblea di questa mattina, alla quale hanno partecipato famiglie e istituzioni, è servita a recuperare la fiducia che i fatti di cronaca hanno duramente intaccato.
Ricucire il rapporto con mamme e studenti è l’obiettivo del neo dirigente scolastico Domenico Di Fatta: «Ho già lavorato in questa scuola e conosco il contesto - dice Di Fatta - ripartiremo subito. Oggi mi hanno applaudito e questa cosa mi ha emozionato».
Il direttore dell'Ufficio scolastico regionale della Sicilia, Giuseppe Pierro, presente all'incontro, ostenta fiducia: «La scuola va avanti, non si è mai fermata. Al di là degli scossoni, che ogni tanto coinvolgono anche le istituzioni scolastiche, l'unica certezza indiscutibile è che, qualunque cosa accada, la scuola va avanti». E aggiunge: «Abbiamo risposto immediatamente nominando un nuovo dirigente scolastico che ha una storia apprezzata nel quartiere». Pierro e Di Fatta hanno incontrato le famiglie dei ragazzi che frequentano la scuola, hanno rassicurato in genitori, hanno provato a ridare credibilità al ruolo che gli educatori hanno soprattutto in quel contesto. All'istituto dello Zen era presente anche il sindaco di Palermo, Roberto Lagalla.
«La scuola e le istituzioni vanno al di là delle singole persone, il messaggio educativo continua - dice Lagalla -. Sono sgomento per ciò che viene proposto dalla stampa sull’operato della preside Daniela Lo Verde e mi auguro che alla fine possa essere dimostrato che abbiamo fatto tutti solo un brutto sogno perché, prima da assessore e poi da sindaco, ho sempre ritenuto l’istituto Falcone un avamposto di legalità che non può ammettere tradimento. Bene ha fatto l’Ufficio scolastico regionale, nella persona del suo direttore, Giuseppe Pierro, che ringrazio personalmente, a provvedere tempestivamente a una sostituzione per garantire continuità e rilanciare il messaggio educativo di questa scuola, punto di riferimento per tante famiglie del quartiere oggi qui riunite. Tra queste mura abbiamo sottoscritto il patto educativo con lo Stato che ha portato al potenziamento del tempo pieno e abbiamo portato avanti tante altre iniziative grazie alla collaborazione attiva dei massimi vertici delle istituzioni regionali e nazionali».
Ricucire il rapporto con mamme e studenti è l’obiettivo del neo dirigente scolastico Domenico Di Fatta: «Ho già lavorato in questa scuola e conosco il contesto - dice Di Fatta - ripartiremo subito. Oggi mi hanno applaudito e questa cosa mi ha emozionato».
Il direttore dell'Ufficio scolastico regionale della Sicilia, Giuseppe Pierro, presente all'incontro, ostenta fiducia: «La scuola va avanti, non si è mai fermata. Al di là degli scossoni, che ogni tanto coinvolgono anche le istituzioni scolastiche, l'unica certezza indiscutibile è che, qualunque cosa accada, la scuola va avanti». E aggiunge: «Abbiamo risposto immediatamente nominando un nuovo dirigente scolastico che ha una storia apprezzata nel quartiere». Pierro e Di Fatta hanno incontrato le famiglie dei ragazzi che frequentano la scuola, hanno rassicurato in genitori, hanno provato a ridare credibilità al ruolo che gli educatori hanno soprattutto in quel contesto. All'istituto dello Zen era presente anche il sindaco di Palermo, Roberto Lagalla.
«La scuola e le istituzioni vanno al di là delle singole persone, il messaggio educativo continua - dice Lagalla -. Sono sgomento per ciò che viene proposto dalla stampa sull’operato della preside Daniela Lo Verde e mi auguro che alla fine possa essere dimostrato che abbiamo fatto tutti solo un brutto sogno perché, prima da assessore e poi da sindaco, ho sempre ritenuto l’istituto Falcone un avamposto di legalità che non può ammettere tradimento. Bene ha fatto l’Ufficio scolastico regionale, nella persona del suo direttore, Giuseppe Pierro, che ringrazio personalmente, a provvedere tempestivamente a una sostituzione per garantire continuità e rilanciare il messaggio educativo di questa scuola, punto di riferimento per tante famiglie del quartiere oggi qui riunite. Tra queste mura abbiamo sottoscritto il patto educativo con lo Stato che ha portato al potenziamento del tempo pieno e abbiamo portato avanti tante altre iniziative grazie alla collaborazione attiva dei massimi vertici delle istituzioni regionali e nazionali».
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