Quando nel 1943 Angelo Nazio decise di unirsi ai Gap dei partigiani per combattere i nazifascisti che occupavano l'Italia aveva 18 anni. Ottanta anni dopo e a 97 anni compiuti ha deciso di tornare in via Rasella, in occasione di un flash mob organizzato dall'Anpi e dall'Anfim, per contestare duramente le parole del presidente del Senato Ignazio La Russa, che aveva definito l'attacco dei partigiani contro una compagnia nazista "una pagina non gloriosa della Resistenza". "Per me quelle parole sono state tremende, preferirei morire piuttosto che sentire certe cose. E' un'offesa a chi ha dato la vita", ha detto Nazio. "Quello di via Rasella è stato un atto di guerra contro un battaglione molto ben armato, se lo devono mettere in testa - ha aggiunto -. La Russa non ha scuse e deve dimettersi. Il fascismo e il nazismo sono stati definitivamente sconfitti ma loro non riescono a superarlo". . .Di Francesco Giovannetti
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