• 15 anni fa
Un urlo che cerca di uscire, uno sfogo inconsueto, quello che si accumula nella quotidianietà di un mondo difficile, va espulso, come fosse un atto meccanico, tecnologico, robotico. Non è infatti proprio la tecnologia, dea della comodità e sublime strumento di comunicazione, ma anche privazione e allontanamento dal vivere "naturalmente", che incide il bisogno di evasione, di distacco e di sfogo nel nostro mondo interiore?

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