• 2 anni fa
In uno sgangherato Stato dell'America Latina - nonostante la miseria che vi regna, la dittatura, il terrorismo politico - si rifugiano persone che per ragioni diverse in patria hanno conti aperti con la legge o con la criminalità organizzata. E' il caso di Jackie Scanlon che, unico superstite di un quartetto di rapinatori, è ricercato dalla mafia perché nel corso della rapina è stato ucciso un sacerdore, fratello di un boss. Victor Mason, invece, è un banchiere parigino responsabile del fallimento della propria banca e causa del suicidio del fratello; Kassem, invece, è fuggito da Israele dopo avere preso parte a un sanguinoso attentato a Gerusalemme. Angerman è un aguzzino nazista che verrà presto eliminato dall'ebreo Nilo. Oltre che privi di denaro, i quattro (che nell'ordine si fanno chiamare: Juan Dominguez, Serrano, Martinez e Marquez) sono perseguitati dalla corrotta polizia del villaggio per via delle leggi di immigrazione. Disperati, i quattro accettano di trasportare su due autocarri antidiluviani delle casse di nitroglicerina, indispensabile per arrestare l'incendio di un pozzo petrolifero. Il "salario della paura" è di 8 mila pesos per ciascuno dei quattro (Marquez viene sostituito dal suo "giustiziere" Nilo). L'impresa è pazzesca, dovendosi percorrere 200 miglia di foresta su di una pista infame e con un carico in condizioni pessime. Serrano e Martinez finiscono in un burrone. Nilo muore per le ferite infertegli da guerriglieri. Juan Dominguez giunge alla meta e si assicura tutto il compenso ma nel villaggio sono giunti i killers che la mafia ha sguinzagliato per eliminarlo.

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