Leo Brizzi Quintet - Senza Fine
Leonardo Brizzi pianoforte
Nino Pellegrini contrabbasso
David Domilici percussioni
Fabrizio Desideri sax
Riccardo Neri batteria
Un passaggio attraverso le canzoni italiane degli anni ’60 (o quasi) ormai diventate a tutti gli effetti “standards” se pur mantenendo forti connotazioni melodiche e armoniche tipiche del nostro patrimonio culturale; repertorio tradizionalmente vocale, qui in versione strumentale con arrangiamenti che si muovono principalmente attorno al jazz, ai ritmi latini e al gioco e divertimento dei musicisti stessi: ogni brano è introdotto da aneddoti e curiosità in una sorta di racconto che rende ancora più uniforme il repertorio.
Da Tenco di “Vedrai vedrai” a Buscaglione di “Nel cielo dei bars” fino alla tappa d’obbligo per gli “Spaghetti a Detroit” attraverso “Senza fine”, “Il tuo bacio è come un rock”, “Parole parole”, “Innamorati a Milano”, “Amore fermati”, “Grande grande grande”…
Nino Pellegrini contrabbasso
David Domilici percussioni
Fabrizio Desideri sax
Riccardo Neri batteria
Un passaggio attraverso le canzoni italiane degli anni ’60 (o quasi) ormai diventate a tutti gli effetti “standards” se pur mantenendo forti connotazioni melodiche e armoniche tipiche del nostro patrimonio culturale; repertorio tradizionalmente vocale, qui in versione strumentale con arrangiamenti che si muovono principalmente attorno al jazz, ai ritmi latini e al gioco e divertimento dei musicisti stessi: ogni brano è introdotto da aneddoti e curiosità in una sorta di racconto che rende ancora più uniforme il repertorio.
Da Tenco di “Vedrai vedrai” a Buscaglione di “Nel cielo dei bars” fino alla tappa d’obbligo per gli “Spaghetti a Detroit” attraverso “Senza fine”, “Il tuo bacio è come un rock”, “Parole parole”, “Innamorati a Milano”, “Amore fermati”, “Grande grande grande”…
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