http://www.pupia.tv - San Nicandro Garganico (Foggia) - I carabinieri della compagnia di San Severo, coadiuvati dai colleghi della compagnia di Intervento Operativo dell'11° Battaglione Carabinieri Puglia di Bari dislocati nella città dauna, hanno concluso un’importante operazione di contrasto alla produzione e al conseguente traffico di stupefacenti, localizzando un casolare in disuso da anni adibito a vero e proprio laboratorio per la lavorazione della marijuana, in una zona impervia del comune di San Nicandro Garganico dove era stato allestito tutto il necessario per l’essicazione ed il confezionamento della droga.
Le indagini, condotte per diversi giorni con incessanti servizi di pedinamento e osservazione, hanno consentito ai militari dell’Arma di individuare un gruppo di cittadini stranieri dimoranti a Lesina che ogni giorno si riunivano in orario mattutino attendendo l’arrivo di un furgone bianco, sul quale salivano per recarsi nella vicina San Nicandro Garganico, per fare poi ritorno solo in tarda serata.
Circostanza che ha insospettito gli uomini del 112 a tal punto da spingerli ad effettuare diversi appostamenti per capire l’esatta destinazione del furgone. Venivano quindi organizzati ripetuti pedinamenti che permettevano di localizzare la masseria dove gli stranieri si recavano. Gli elementi raccolti lasciavano chiaramente intendere che all’interno dello stabile potesse esservi in atto un’attività illecita, ragion per cui il 25 ottobre scorso è stato compiuto un articolato servizio di acquisizione dell'obiettivo.
I militari infatti, dopo aver imboccato strade secondarie e tratturi, hanno circondato completamente l’intera area e successivamente hanno fatto irruzione all’interno della masseria, sorprendendo i sette cittadini stranieri, di cui sei di nazionalità bulgara e un albanese, intenti a preparare e confezionare la marijuana.
Nel corso della perquisizione sono stati rinvenuti circa 600 arbusti di Cannabis Sativa, 20 kg circa di marijuana già essiccata e pronta per il confezionamento, nonché un fucile da caccia risultato provento di furto. I sette individui hanno tentato la fuga ma sono stati bloccati dai militari posti alle spalle, davanti e ai lati dello stabile.
Dalle analisi di laboratorio effettuate, veniva stabilito che, secondo le tabelle ministeriali, dai circa 600 kg complessivi di droga sequestrata si sarebbero potute ricavare circa 430mila dosi, che avrebbero potuto saturare il mercato di tutta la provincia. Gli arrestati, tradotti presso il carcere di Foggia, dovranno rispondere di concorso in produzione e detenzione di sostanza stupefacente, aggravata dall’ingente quantitativo, ricettazione e detenzione illecita di arma da fuoco. (29.10.16)
Le indagini, condotte per diversi giorni con incessanti servizi di pedinamento e osservazione, hanno consentito ai militari dell’Arma di individuare un gruppo di cittadini stranieri dimoranti a Lesina che ogni giorno si riunivano in orario mattutino attendendo l’arrivo di un furgone bianco, sul quale salivano per recarsi nella vicina San Nicandro Garganico, per fare poi ritorno solo in tarda serata.
Circostanza che ha insospettito gli uomini del 112 a tal punto da spingerli ad effettuare diversi appostamenti per capire l’esatta destinazione del furgone. Venivano quindi organizzati ripetuti pedinamenti che permettevano di localizzare la masseria dove gli stranieri si recavano. Gli elementi raccolti lasciavano chiaramente intendere che all’interno dello stabile potesse esservi in atto un’attività illecita, ragion per cui il 25 ottobre scorso è stato compiuto un articolato servizio di acquisizione dell'obiettivo.
I militari infatti, dopo aver imboccato strade secondarie e tratturi, hanno circondato completamente l’intera area e successivamente hanno fatto irruzione all’interno della masseria, sorprendendo i sette cittadini stranieri, di cui sei di nazionalità bulgara e un albanese, intenti a preparare e confezionare la marijuana.
Nel corso della perquisizione sono stati rinvenuti circa 600 arbusti di Cannabis Sativa, 20 kg circa di marijuana già essiccata e pronta per il confezionamento, nonché un fucile da caccia risultato provento di furto. I sette individui hanno tentato la fuga ma sono stati bloccati dai militari posti alle spalle, davanti e ai lati dello stabile.
Dalle analisi di laboratorio effettuate, veniva stabilito che, secondo le tabelle ministeriali, dai circa 600 kg complessivi di droga sequestrata si sarebbero potute ricavare circa 430mila dosi, che avrebbero potuto saturare il mercato di tutta la provincia. Gli arrestati, tradotti presso il carcere di Foggia, dovranno rispondere di concorso in produzione e detenzione di sostanza stupefacente, aggravata dall’ingente quantitativo, ricettazione e detenzione illecita di arma da fuoco. (29.10.16)
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