http://www.pupia.tv - Aversa (Caserta) - I finanzieri del gruppo di Aversa hanno arrestato tre persone – Luigi Canfora, di 48 anni, Giosuè Simonetti, 49, e Raffaela Napolitano, 51 – per associazione a delinquere, usura ed estorsione, aggravati dallo stato di bisogno e dall’uso di armi.
Le ordinanze di custodia cautelare, emesse dalla Procura di Napoli Nord, riguardano un’inchiesta su un gruppo di persone, operante nell’agro aversano, dedito alla concessione di prestiti a tasso usurario.
I tre arrestati sono originari di Nola (Napoli) e avevano preso di mira un ex imprenditore casertano, operante nel settore della ristorazione, che, sottoposto per anni a continue gravi minacce, era costretto a versare periodicamente ingenti somme di denaro.
Solo dall’inizio del 2014 aveva versato 258mila euro a fronte di prestiti concessi, in varie tranche, per 90mila euro. In alcuni casi, con riferimento a singoli prestiti, i tassi applicati superavano il 228%.
Il gruppo criminale era organizzato al suo interno con ruoli e compiti ben precisi potendo contare, secondo l’accusa, su un finanziatore, un procacciatore di clienti in stato di bisogno da sottoporre ad usura e ad un uomo, ex guardia giurata, ritenuto legato ad ambienti malavitosi, che riscuoteva le somme attuando minacce anche con l’uso di armi. (26.07.16)
Le ordinanze di custodia cautelare, emesse dalla Procura di Napoli Nord, riguardano un’inchiesta su un gruppo di persone, operante nell’agro aversano, dedito alla concessione di prestiti a tasso usurario.
I tre arrestati sono originari di Nola (Napoli) e avevano preso di mira un ex imprenditore casertano, operante nel settore della ristorazione, che, sottoposto per anni a continue gravi minacce, era costretto a versare periodicamente ingenti somme di denaro.
Solo dall’inizio del 2014 aveva versato 258mila euro a fronte di prestiti concessi, in varie tranche, per 90mila euro. In alcuni casi, con riferimento a singoli prestiti, i tassi applicati superavano il 228%.
Il gruppo criminale era organizzato al suo interno con ruoli e compiti ben precisi potendo contare, secondo l’accusa, su un finanziatore, un procacciatore di clienti in stato di bisogno da sottoporre ad usura e ad un uomo, ex guardia giurata, ritenuto legato ad ambienti malavitosi, che riscuoteva le somme attuando minacce anche con l’uso di armi. (26.07.16)
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