Oronzo Canà, ex-mister della Longobarda, pur se a malincuore, non allena più da vent'anni. Ora ha un'azienda agricola e produce olio assieme alla sempre aristocratica moglie Mara, al nipote Oronzino, genio del computer, alla poco attraente figlia Michelina, e al genero Fedele, di nome ma non di fatto.
Invitato a Sky per celebrare il ritorno in A della Longobarda, avvenuto grazie ad un ripescaggio, Canà rivela il vero motivo del suo vecchio esonero: il presidente di allora, Borlotti, voleva tornare in B per motivi finanziari. Ed è proprio il figlio di Borlotti, assieme a Ramenko, milionario in odore di mafia russa, a richiamare sulla panchina della Longobarda il vecchio allenatore.
Il Mister si accorge ben presto di quanto il calcio sia cambiato rispetto ai suoi tempi: ora c'è l'invadenza degli sponsor... i calciatori si presentano agli allenamenti con le veline di turno... quelli stranieri con gli interpreti... e anche il linguaggio sportivo è cambiato, ma dopo una partenza stentata e quattro sconfitte di fila, Canà inizia a raggranellare punti salvezza.
Ma quando le cose iniziano a girare per il verso giusto, tra squalifiche per doping e vendita di giocatori stranieri al mercato di riparazione, la Longobarda si trova pesantemente decimata. Come se non bastasse, Canà finisce sulle prime pagine dei giornali scandalistici per la presunta paternità del giovane talento brasiliano Caninho, unico in grado di salvare la squadra dalla serie B
Invitato a Sky per celebrare il ritorno in A della Longobarda, avvenuto grazie ad un ripescaggio, Canà rivela il vero motivo del suo vecchio esonero: il presidente di allora, Borlotti, voleva tornare in B per motivi finanziari. Ed è proprio il figlio di Borlotti, assieme a Ramenko, milionario in odore di mafia russa, a richiamare sulla panchina della Longobarda il vecchio allenatore.
Il Mister si accorge ben presto di quanto il calcio sia cambiato rispetto ai suoi tempi: ora c'è l'invadenza degli sponsor... i calciatori si presentano agli allenamenti con le veline di turno... quelli stranieri con gli interpreti... e anche il linguaggio sportivo è cambiato, ma dopo una partenza stentata e quattro sconfitte di fila, Canà inizia a raggranellare punti salvezza.
Ma quando le cose iniziano a girare per il verso giusto, tra squalifiche per doping e vendita di giocatori stranieri al mercato di riparazione, la Longobarda si trova pesantemente decimata. Come se non bastasse, Canà finisce sulle prime pagine dei giornali scandalistici per la presunta paternità del giovane talento brasiliano Caninho, unico in grado di salvare la squadra dalla serie B
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