• 3 anni fa
Canà riesce a rasserenare il giocatore, facendogli ritrovare la fiducia in sé stesso. Dopo il ritiro, la squadra, grazie ai gol dell'attaccante brasiliano vince la prima partita contro la Sampdoria e poi continua a risalire la classifica battendo Como, Ascoli, Torino e Avellino. A questo punto però Speroni, capitano della squadra e amante della moglie di Borlotti, geloso della fama raggiunta dal compagno di squadra sudamericano, durante la partita contro il Milan di Liedholm, si scontra volutamente con lui, facendo infortunare il brasiliano alla caviglia e costringendolo ad un lungo stop; in virtù di questo, la squadra perde sette a zero contro i rossoneri e riprende ad infilare risultati negativi, precipitando di nuovo in zona retrocessione.

Dopo varie partite sfortunate, tra le quali le sconfitte nella nebbia contro la Juventus, nella quale Caná viene squalificato per otto giornate per insulti all'arbitro, e contro la Fiorentina, finalmente Aristoteles rientra alla penultima partita contro la Lazio all'Olimpico: sotto di un gol alla fine del primo tempo grazie al gol di Bruno Giordano, nella ripresa il fuoriclasse brasiliano mette a segno una doppietta, dando ulteriore speranza alla squadra. Si arriva all'ultima giornata con, in caso di vittoria, la matematica possibilità di restare in Serie A. Alla vigilia della sfida decisiva, contro l'Atalanta, Borlotti svela le sue vere intenzioni al suo allenatore: rimanere ai vertici del calcio italiano ha costi troppo elevati, quindi aveva ingaggiato Canà proprio perché cercava un allenatore poco competente che facesse in modo che la società tornasse in Serie B dopo un solo anno di massima serie. Il presidente pone Canà di fronte ad un ricatto: egli non dovrà schierare Aristoteles e non dovrà vincere la partita, e se così fosse conserverà l'incarico di allenatore nella stagione successiva con tanto di ingaggio raddoppiato. Inizialmente Canà segue le prescrizioni di Borlotti, ma, durante il secondo tempo, con la Longobarda già sotto di un gol, condizionato anche dagli incitamenti della figlia, con uno scatto d'orgoglio fa entrare in campo il brasiliano in sostituzione di Speroni. La mossa si rivela decisiva: infatti Aristoteles segna una doppietta e ribalta il risultato, regalando alla Longobarda la salvezza nella massima serie. Canà si ritrova quindi disoccupato, ma in compenso viene portato in trionfo dai tifosi. Quando il presidente Borlotti, fingendo contentezza per la salvezza, gli dice "lei è un disoccupato, lo sa?" lui risponde con un eloquente "e lei è un cornuto, lo sa?", accompagnato dal relativo gesto.

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