Speronò auto della Polizia per scappare, era scippatore seriale

  • 10 anni fa
Lo scorso 28 agosto, sottraendosi all’alt della polizia, un minorenne albanese, compirà 18 anni il 1 ottobre, si era reso protagonista di un inseguimento altamente pericoloso tra le vie cittadine. La corsa era finita con un violento impatto tra il mezzo guidato dal giovane, un’automobile di grossa cilindrata, e la volante della polizia, che era finita contro un albero, mentre l’albanese aveva arrestato la sua corsa contro il marciapiede dopo un testacoda. Per lui era scattata la denuncia per resistenza, oltraggio, lesioni e danneggiamento. Nell’auto era stato trovato anche un bastone di metallo ed anfetamine. A suo carico ieri è stata eseguita una misura di custodia cautelare: il ragazzo sarebbe uno dei due rapinatori che ad inizio agosto avrebbe messo a segno una serie di scippi a bordo di uno scooter. Ieri mattina alle 10, gli agenti dell’antidroga hanno seguito il ragazzo che, a bordo di un T-max bianco, dopo essere uscito da una abitazione in via Dario Campana, si era diretto in bar poco distante. Qui, con non poca difficoltà, gli agenti lo hanno bloccato. Addosso al giovane sono state rinvenute 5 dosi di cocaina e sotto la sella dello scooter un tubo metallico. Gli agenti hanno poi eseguito ulteriori controlli nella abitazione del ragazzo a Viserba e nella casa in via Dario Campana, dove sono stati identificate le persone presenti al suo interno. Tra queste un giovane che, celato dentro un pacchetto di sigarette, aveva una dose di cocaina uguale a quella del minorenne: entrambi sono indagati per detenzione ai fini di spaccio. Gli ulteriori controlli nell’abitazione del minorenne hanno invece fatto emergere il suo legame con una serie di scippi che sono stati realizzati ad inizio agosto. In casa borsette, cellulari ed altri effetti personali che sono stati sottoposti alle vittime, che hanno riconosciuto la refurtiva. Alla identificazione del minorenne quale uno dei due autori degli scippi, la polizia è arrivata anche grazie ad un indagine che era partita proprio dagli stessi reati. Tutti infatti avevano in comune due cose: erano stati eseguiti da uno scooter bianco con a bordo due giovani con caschi neri a scodella e occhiali da sole e la targa dello scooter era completamente sollevata. La polizia era riuscita ad individuare lo scooter in un condominio in zona Viserba e da li era iniziata un’attività di monitoraggio dei movimenti del mezzo.

Per il minorenne dalla ipotesi di ricettazione ora si profila la possibilità di un’accusa di furto con strappo e rapina impropria. Per quanto riguarda il complice la Polizia sta invece ancora indagando.