La casa degli Amanti
Testo: Adamo Bencivenga
Foto: Tatiana Mikhina
Musica: Era - Flowers of the Sea
Buongiorno tessitore di sogni notturni, che intrecci la trama di fili di seta, di broccati al telaio lavorati rovesci, all’ordito disegno di magiche note, come un gabbiano dalle ali leggere, tracciavi nel cielo la forma di un cuore, la stessa che ora riempie nel petto, quel vuoto di anni e d’incuria d’amore.
Buongiorno soldato di un regno di fate, con spada e corazza cosparsa di fiori, che sfidi il grigiore, la noia, il pallore, dell’anima spenta già priva d’amore, come un eroe l’hai rapita per sempre, preda di baci e bottino di mani, hai fatto razzia di frumento e di latte, arando distese a pascolo e grano, bevendo quel succo d’anima munta.
Saziavi il suo cuore e l’affamavi per sempre, univi i suoi occhi e le spaiavi le gambe, con una musica antica che vi faceva la corte, e una luna dipinta schiariva nell’ombra, promesse d’amore e parole per sempre, appagato e mai sazio le sussurravi parole, chiedendo permesso senza aspettare risposta.
Eri debole e forte, intrepido e fiero, ed una mano premeva avida e ferma, sui fianchi che offriva alla musica intensa, di corde e di dita, di musica d’arpa. Erano aghi di pino che bucavano il cuore, foglie d’alloro da farci corone, con un vento leggero che le svasava la gonna, sotto un portico buio dove cadeva il tramonto.
Ed ora sei qui sereno per sempre, incantato da un sogno che non credi sia vero, la guardi è bella, ha i capelli di seta, le labbra dipinte vellutate di rosa, e come arma le usa per trafiggerti il cuore, e come fiore le schiude in un battere d’ali, perché lei sia fonte d’ogni tua arsura, perché lei sia terra d’ogni tuo seme. ...
Testo: Adamo Bencivenga
Foto: Tatiana Mikhina
Musica: Era - Flowers of the Sea
Buongiorno tessitore di sogni notturni, che intrecci la trama di fili di seta, di broccati al telaio lavorati rovesci, all’ordito disegno di magiche note, come un gabbiano dalle ali leggere, tracciavi nel cielo la forma di un cuore, la stessa che ora riempie nel petto, quel vuoto di anni e d’incuria d’amore.
Buongiorno soldato di un regno di fate, con spada e corazza cosparsa di fiori, che sfidi il grigiore, la noia, il pallore, dell’anima spenta già priva d’amore, come un eroe l’hai rapita per sempre, preda di baci e bottino di mani, hai fatto razzia di frumento e di latte, arando distese a pascolo e grano, bevendo quel succo d’anima munta.
Saziavi il suo cuore e l’affamavi per sempre, univi i suoi occhi e le spaiavi le gambe, con una musica antica che vi faceva la corte, e una luna dipinta schiariva nell’ombra, promesse d’amore e parole per sempre, appagato e mai sazio le sussurravi parole, chiedendo permesso senza aspettare risposta.
Eri debole e forte, intrepido e fiero, ed una mano premeva avida e ferma, sui fianchi che offriva alla musica intensa, di corde e di dita, di musica d’arpa. Erano aghi di pino che bucavano il cuore, foglie d’alloro da farci corone, con un vento leggero che le svasava la gonna, sotto un portico buio dove cadeva il tramonto.
Ed ora sei qui sereno per sempre, incantato da un sogno che non credi sia vero, la guardi è bella, ha i capelli di seta, le labbra dipinte vellutate di rosa, e come arma le usa per trafiggerti il cuore, e come fiore le schiude in un battere d’ali, perché lei sia fonte d’ogni tua arsura, perché lei sia terra d’ogni tuo seme. ...
Category
🦄
Creatività