Thailandia: continua la protesta, premier ottiene la fiducia

  • 11 anni fa
I manifestanti in Thailandia hanno aumentato il livello della protesta, staccando la corrente anche al quartier generale della polizia e all’adiacente ospedale militare. Entrambi gli edifici sono ora alimentati da generatori, mentre fuori la folla prosegue l’assedio, come accade anche davanti a quattro ministeri e diverse sedi di governo locali.

In Parlamento, la premier Yingluck Shinawatra ha passato senza problemi lo scoglio della mozione di sfiducia presentata dal Partito Democratico, che guida anche la protesta di piazza.

“Il mio governo ha gestito la protesta con cautela, per evitare un’escalation come quelle che si erano viste nel passato”, ha detto la premier, che ha poi aggiunto un pressante invito ai manifestanti a rientrare nelle loro case, anche in considerazione dell’economia che si sta ulteriormente degradando proprio a causa del blocco imposto dai manifestanti.

Che non sembrano prontoi a raccogliere l’invito:
“Ha creato un Paese che non sa venire incontro ai bisogni della gente”, dice una, e un’altra le fa eco:

“Penso che dobbiamo continuare la lotta, tutto il Paese lotterà, non cederemo”.

La scintilla che ha fatto scaturire questa protesta è il tentativo di far passare una legge d’amnistia, che avrebbe favorito il rientro del fratello della premier. Ma sullo sfondo c‘è una pesante frenata dell’economia della seconda potenza economica nel sud-est asiatico, che prosegue da mesi.

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