Una sporca guerra, come tutte le guerre, quella in Siria nella quale, secondo un rapporto pubblicato dall’Oxford Research, 11.420 bambini sono stati uccisi dall’inizio del conflitto.
Gli esperti britannici insistono non soltanto sull’elevato numero di vittime ma sulle modalità con cui i minori vengono uccisi: nel mirino dei cecchini o sommariamente giustiziati, ancora vittime di torture oppure bombardati in luoghi che si suppongono sicuri come le scuole.
Un quadro che viene descritto mentre i combattimenti si inaspriscono nella Ghouta orientale, ad Est di Damasco. Oltre 160 i morti tra ribelli e militari fedeli al regime di Bashar Al Assad in meno di 48 ore.
Per oggi intanto è atteso il vertice a Ginevra tra i rappresentanti di Stati Uniti, Russia e Nazioni Unite per fissare una nuova data per la conferenza internazionale sulla Siria, saltata più volte negli ultimi mesi.
Gli esperti britannici insistono non soltanto sull’elevato numero di vittime ma sulle modalità con cui i minori vengono uccisi: nel mirino dei cecchini o sommariamente giustiziati, ancora vittime di torture oppure bombardati in luoghi che si suppongono sicuri come le scuole.
Un quadro che viene descritto mentre i combattimenti si inaspriscono nella Ghouta orientale, ad Est di Damasco. Oltre 160 i morti tra ribelli e militari fedeli al regime di Bashar Al Assad in meno di 48 ore.
Per oggi intanto è atteso il vertice a Ginevra tra i rappresentanti di Stati Uniti, Russia e Nazioni Unite per fissare una nuova data per la conferenza internazionale sulla Siria, saltata più volte negli ultimi mesi.
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