Egitto: fine dello stato d'emergenza in vigore da tre mesi

  • 11 anni fa
Fine dello stato d’emergenza in Egitto, in anticipo. Un tribunale del Paese ne ha ordinato la revoca, il governo ha annunciato che rispetterà la decisione. La misura sarebbe dovuta restare in vigore fino a giovedì.

Il presidente ad interim Adly Mansour l’aveva fatta applicare il 14 agosto, giorno della dispersione di due sit-in a favore dell’ex capo di Stato Mohamed Morsi, al Cairo. Prossimo passo sarà l’abolizione del coprifuoco notturno, ancora da definire.

I commenti di alcuni residenti della capitale egiziana:
“Vorrei l’estensione del coprifuoco. Il Paese vive ancora instabilità e insicurezza nelle strade. Ci sono ancora furti d’auto, siamo preoccupati”.
“Il coprifuoco ha danneggiato il commercio. Sono d’accordo con la sua abrogazione. Abbiamo bisogno di lavorare e guadagnarci da vivere”.
“L’abolizione del coprifuoco è il segno del ritorno alla stabilità. Significa che forze di sicurezza hanno la situazione sotto controllo”.

Intanto si sono verificati nuovi scontri tra campi opposti: all’università di Mansura, un centinaio di chilometri dal Cairo, un gruppo di studenti filo-Morsi ha inscenato una protesta tentando di forzare l’ingresso. Si sono poi scontrati con altri studenti. La polizia è intervenuta con lacrimogeni. Quattro i feriti.

Se la fine dello stato d’emergenza dà sollievo, preoccupa il disegno di legge sulle manifestazioni, consegnato al presidente per la promulgazione. Il diritto di protesta, tra le maggiori conquiste della rivolta contro Mubarak, verrebbe messo a rischio secondo attivisti e politici.

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