Ruoppolo Teleacras - I dannati a Porto Empedocle

  • 12 anni fa
Il servizio di Angelo Ruoppolo Teleacras Agrigento del 20 aprile 2009. Risolta la crisi internazionale tra Italia e Malta. Autorizzato lo sbarco a Porto Empedocle dei migranti profughi a bordo della "Pinar" in balia del mare da 4 giorni (per il video selezione Alta qualità cliccando su HQ in basso a destra dello schermo).
Ecco il testo:
Eccoli. A Porto Empedocle. A bordo della Guardia di Finanza. Loro, sono i primi 30 dei 144 che sono stati in balia del mare del Canale di Sicilia e delle onde della diplomazia. Il vento delle correnti ha sempre soffiato contro. Da sud Malta, e da nord l' Italia. Un braccio di ferro che ha incatenato i 144 disperati. I migranti sono stati soccorsi giovedì scorso su due barconi, 122 miglia a largo de La Valletta. Ecco lo scontro. Malta e Italia che ripetono: "sono vostri, no sono vostri". La nave mercantile turca "Pinar", galleggiante 4 giorni a largo di Lampedusa, come fu la "Cap Anamur" nel 2004 davanti Porto Empedocle, è stata una bomba innescata, che ha rischiato di esplodere. Gli elicotteri e le motovedette hanno trasportato acqua e cibo. Poi anche dei medici. L'emergenza è stata anche macabra. Sì perchè alla "Pinar" è stata agganciata una scialuppa, la bara con il cadavere di una donna incinta, pescata giovedì, e già in decomposizione. A terra si consultano i codici del diritto internazionale. L'Italia tuona contro l' indifferenza e la prepotenza del Governo maltese. I sit - in e gli appelli. Anche l'arcivescovo di Agrigento, Francesco Montenegro, ieri sera, ha invocato responsabilità e generosità, affinchè l' Italia autorizzasse l'attracco della nave. E così è stato. Il cadavere ed i primi 20, tra feriti, ammalati e 2 donne incinte, sono stati subito traghettati a Lampedusa. Poi saranno dirottati a Porto Empedocle dove, nel frattempo, altri 30 sono stati trasbordati dalle Fiamme gialle. Invece, gli altri 94, tra cui 34 donne, viaggiano ospiti della Marina Militare, in rotta ancora verso il molo empedoclino, dove la Protezione civile ha allestito una Tenda d'accoglienza ed è in stato d' allerta. La Polizia ha scortato i migranti su dei pullman fino al Centro di permanenza temporanea di "Pian del Lago", a Caltanissetta. Nel frattempo, la Procura della Repubblica di Agrigento indaga per accertare la causa della morte della donna incinta. La Squadra mobile interrogherà tutti i clandestini a bordo del cargo "Pinar", 100 metri di lunghezza, carico di grano, e diretto a Sfax, in Tunisia.