Il Cairo, 10/12/2012 (Pragma): Alla fine di una riunione fiume alla quale sono intervenuti i leader del Fronte di salvezza nazionale, e' stato annunciato il "no categorico" dei partiti delle opposizioni al referendum del 15 dicembre.
I motivi non sono esclusivamente politici, ma i rischi, secondo i portavoce dei movimenti che la consultazione porti ad una ondata di violenze, vista l'assenza totale di sicurezza e le ''minacce'' lanciate all'opposizione dai Fratelli musulmani, in particolare il numero uno Mohamed Badie e il suo numero due Khairat el Shater.
Migliaia di manifestanti si sono messi in marcia ancora una volta domenica per protestare dinanzi al palazzo presidenziale.
Nel frattempo non è stato ancora digerito l'assordante rumore degli F16 sfrecciati nella mattinata di domenica nei cieli de Il Cairo: gli F16 sono sfrecciati a bassa quota all'indomani della dichiarazione delle forze armate sullanon tolleranza di un ritorno al passato.
Sulla scorta di queste situazioni Mohamed Morsi ha revocato il suo primo decreto costituzionale sostituendolo con un altro che, se confermato, eliminerà la parte riguardate i suoi poteri in caso di emergenza nazionale, lasciando inalterata l'inappellabilitaà di tutte le sue dichiarazioni costituzionali.
Mohamed Morsi ha lanciato un messaggio e cioè che in caso di vittoria del NO venga rieletta direttamente un'assemblea costituente, confermando al 15 dicembre il voto del referendum.
La data è troppo vicine ed è prevista una grande manifestazione per martedi "conro" i Fratelli Musulmani che apprestano a vincere il referendum.
I motivi non sono esclusivamente politici, ma i rischi, secondo i portavoce dei movimenti che la consultazione porti ad una ondata di violenze, vista l'assenza totale di sicurezza e le ''minacce'' lanciate all'opposizione dai Fratelli musulmani, in particolare il numero uno Mohamed Badie e il suo numero due Khairat el Shater.
Migliaia di manifestanti si sono messi in marcia ancora una volta domenica per protestare dinanzi al palazzo presidenziale.
Nel frattempo non è stato ancora digerito l'assordante rumore degli F16 sfrecciati nella mattinata di domenica nei cieli de Il Cairo: gli F16 sono sfrecciati a bassa quota all'indomani della dichiarazione delle forze armate sullanon tolleranza di un ritorno al passato.
Sulla scorta di queste situazioni Mohamed Morsi ha revocato il suo primo decreto costituzionale sostituendolo con un altro che, se confermato, eliminerà la parte riguardate i suoi poteri in caso di emergenza nazionale, lasciando inalterata l'inappellabilitaà di tutte le sue dichiarazioni costituzionali.
Mohamed Morsi ha lanciato un messaggio e cioè che in caso di vittoria del NO venga rieletta direttamente un'assemblea costituente, confermando al 15 dicembre il voto del referendum.
La data è troppo vicine ed è prevista una grande manifestazione per martedi "conro" i Fratelli Musulmani che apprestano a vincere il referendum.
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