Ruoppolo Teleacras - Blitz stupefacente, 2 arresti
- 12 anni fa
Il servizio di Angelo Ruoppolo ( https://www.facebook.com/pages/Angelo-Ruoppolo/40129859538 ) Teleacras Agrigento del 6 agosto 2012.
Blitz dei Carabinieri nelle campagne di Monreale. Arrestati due operai sorpresi ad irrigare 190 piante di marijuana. Valore di mercato : 150mila euro.
Ecco il testo :
Ecco un casolare nel palermitano, nelle campagne di Monreale, in contrada Tagliavia. Panoramica dall'esterno, con l'automobile dei Carabinieri che hanno scattato la fotografia. Ed ecco gli interni del casolare arredati con piante che non sono proprio ornamentali. Infatti, e' canapa indiana, circondata dai militari della Compagnia di Monreale e della stazione di San Cipirello, protagonisti del blitz. I Carabinieri hanno volato, su di un elicottero, alla ricerca di vegetazione stupefacente, cosi'... Il pilota, occhio di falco, si e' insospettito, perche' tra tanta siccita' e terreni aridi e bruciati dal sole di agosto, e' emersa rigogliosa una verde piantagione, dentro il casolare, in contrada Tagliavia. Dunque, l'atterraggio e poi l'arrembaggio. I Carabinieri hanno preparato l'assalto da terra e durante la notte si sono travestiti e mimetizzati, come Viet Cong. Hanno circondato il casolare in attesa che i topi pizzicassero il formaggio. E cosi' e' stato. All' alba ecco 3 uomini a bordo di una motocicletta, rubata, con fertilizzante e bidoni d'acqua, pronti ad innaffiare. L'irruzione. Due sono stati arrestati. Il terzo e' fuggito dileguandosi tra le campagne. Sono stati ammanettati loro, due operai di San Cipirello, che risponderanno di coltivazione di marijuana. Giovanni Cannella, 40 anni, e Sebastiano Spica, 30 anni, sorpresi tra 190 piante di cannabis indica. Si tratta di un quantitativo che, se essiccato e immesso nel mercato, avrebbe fruttato circa 150mila euro. Il casolare incriminato e' di proprieta' di un pensionato di Piana degli Albanesi che pero' ormai da tempo, forse perche' in eta' avanzata, non si cura piu' della propria campagna. La piantagione e' stata cancellata incendiandola subito, sul posto. Solo alcune piante sono state prelevate per le analisi di laboratorio.
Blitz dei Carabinieri nelle campagne di Monreale. Arrestati due operai sorpresi ad irrigare 190 piante di marijuana. Valore di mercato : 150mila euro.
Ecco il testo :
Ecco un casolare nel palermitano, nelle campagne di Monreale, in contrada Tagliavia. Panoramica dall'esterno, con l'automobile dei Carabinieri che hanno scattato la fotografia. Ed ecco gli interni del casolare arredati con piante che non sono proprio ornamentali. Infatti, e' canapa indiana, circondata dai militari della Compagnia di Monreale e della stazione di San Cipirello, protagonisti del blitz. I Carabinieri hanno volato, su di un elicottero, alla ricerca di vegetazione stupefacente, cosi'... Il pilota, occhio di falco, si e' insospettito, perche' tra tanta siccita' e terreni aridi e bruciati dal sole di agosto, e' emersa rigogliosa una verde piantagione, dentro il casolare, in contrada Tagliavia. Dunque, l'atterraggio e poi l'arrembaggio. I Carabinieri hanno preparato l'assalto da terra e durante la notte si sono travestiti e mimetizzati, come Viet Cong. Hanno circondato il casolare in attesa che i topi pizzicassero il formaggio. E cosi' e' stato. All' alba ecco 3 uomini a bordo di una motocicletta, rubata, con fertilizzante e bidoni d'acqua, pronti ad innaffiare. L'irruzione. Due sono stati arrestati. Il terzo e' fuggito dileguandosi tra le campagne. Sono stati ammanettati loro, due operai di San Cipirello, che risponderanno di coltivazione di marijuana. Giovanni Cannella, 40 anni, e Sebastiano Spica, 30 anni, sorpresi tra 190 piante di cannabis indica. Si tratta di un quantitativo che, se essiccato e immesso nel mercato, avrebbe fruttato circa 150mila euro. Il casolare incriminato e' di proprieta' di un pensionato di Piana degli Albanesi che pero' ormai da tempo, forse perche' in eta' avanzata, non si cura piu' della propria campagna. La piantagione e' stata cancellata incendiandola subito, sul posto. Solo alcune piante sono state prelevate per le analisi di laboratorio.