Ruoppolo Teleacras - Inseguendo una libellula

  • 12 anni fa
Il servizio di Angelo Ruoppolo Teleacras Agrigento ( http://www.facebook.com/pages/Angelo-Ruoppolo/40129859538?ref=search ) dell' 1 giugno 2010. Prime conferme scientifiche. A Favara, in via Primo maggio, si e' nascosto il superlatitante Gerlandino Messina.
Ecco il testo:
E' come "inseguendo una libellula sul prato, e quando già credevo di esserci riuscito son caduto". Così ha pensato lui, Alfonso Iadevaia. Sì, perchè il capo della Squadra mobile di Agrigento, quando il 20 novembre scorso è entrato dentro un garage a Favara, avrebbe davvero pensato di essere riuscito a stringere tra le mani la libellula inseguita, lui, Gerlandino Messina. E invece no. Lui, Messina, latitante da Porto Empedocle dal gennaio 1999, è ancora ricercato, e adesso è il numero di 2 di Cosa nostra agrigentina, dopo Giuseppe Falsone. 6 mesi dopo il blitz le analisi nei laboratori specializzati confermano : '' sì, il boss empedoclino si è nascosto dentro il covo di via Primo maggio ''. Sono stati compiuti esami biologici e dattiloscopici, ossia sui residui organici e sulle impronte. Tra le mura del magazzino sono stati sequestrati una cartolina del Cristo di Porto Empedocle, con un augurio e la firma del mittente cancellata. Ed ancora, il numero 37 in plastica, come sulle torte di compleanno per spegnere le candeline. Ed infatti, Gerlandino Messina, lo scorso 22 luglio, ha festeggiato 37 anni. Poi altre immagini sacre di Realmonte, una spazzola per capelli ed uno spazzolino da denti, utili per risalire al Dna del latitante. Un covo caldo, raffreddato pochi istanti prima della irruzione della Squadra mobile agrigentina. E non è la prima volta. Eccola nella foto. E' una grotta scavata tra le marne bianche di contrada '' Cannelle '' a Porto Empedocle, residenza storica dei Messina. Qui, la mattina della domenica del 18 giugno del 2000 è stato arrestato dai Carabinieri lo zio di Gerlandino Messina, Giuseppe. Lui, Gerlandino, sarebbe stato insieme allo zio, ma fuggì in tempo. E Maurizio Di Gati ha raccontato che scappò e si nascose a Siculiana da Francesco Gucciardo, inteso "Cicciu u surdu". Ancora Di Gati ha dichiarato che insieme a Gerlandino Messina ha festeggiato il compleanno, i suoi 38 anni, il 7 ottobre del 2004, a Siculiana, in un residence, dove è stato cercato ma non è stato trovato. E la leggenda racconta anche che le notti d'estate Gerlandino Messina, amante del mare, si tuffa nelle acque di Giallonardo, a Siculiana.