Tre Madri - Il Testamento di Tito

  • 18 anni fa
Teatro Brancaccio, Roma (1998).

Brani tratti da "La Buona Novella" (1969)


Spiega Fabrizio:

"Quando scrissi La Buona Novella eravamo in piena rivolta studentesca e ai meno attenti, vale a dire la maggioranza dei fruitori di musica popolare, il disco apparve come anacronistico. Ma cosa andava predicando Gesù di nazareth se non l’abolizione delle classi sociali e dell’autoritarismo? È un po’ come se io mi fossi rivolto ai miei coetanei che si battevano contro smisurati abusi di potere e di autorità e avessi detto loro: guardate che lo stesso tipo di lotta l’ha già sostenuta un grande rivoluzionario 1969 anni fa e tutti sappiamo com’è andata a finire. Perché, a parer mio (di allora come di oggi) la lotta contro l’autorità, il suo potere e i suoi abusi, va combattuta ogni giorno individualmente: certo, ci sono momenti e casi in cui è meglio lottare insieme, ma questo insieme deve essere una somma di individualità, non un branco di pecore che lotta in nome di un’ideologia astratta e che si ponga come obiettivo quello di rimpiazzare attraverso l’imposizione dei suoi dogmi lo stesso potere contro cui lotta, nella logica di “leva il culo tu che ce lo metto io”.

Fabrizio De André

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