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https://www.pupia.tv - Roma - PAPA. DA TUTTO IL MONDO PER FRANCESCO, "QUI PER DIRGLI CHE GLI VOGLIAMO BENE"
Roma, 23 apr. - Ma l'eredità di Francesco potrà influenzare le nuove generazioni di credenti? "Difficile dirlo. Avere un bambino che cresce vuol dire metterlo di fronte a tante sfide. Non so come mio figlio guarderà al mondo, c'è tanta distanza di età. Di questo Papa potrà forse ritrovare degli esempi con cui confrontarsi. Poi vedremo, c'è tempo". In fila c'è anche la signora Elisa, giunta a Roma da Milano insieme a sua figlia. "Vogliamo dare l'ultimo saluto al Papa perché crediamo sia davvero una grande emozione. Mi piaceva il suo modo di parlare che aveva con i giovani, con noi adulti e con tutte le persone, indipendentemente dalla loro credenza. È stato un grande e ho scelto di trascorrere questi ultimi momenti potendolo vedere. È stato grandioso, umano, un papà per tutti, un punto di riferimento". Viene dalla Sicilia il signor Mimmo. "Sono di Gela, in provincia di Caltanissetta- le sue parole- sono qui da una settimana e stamattina sto cercando di entrare per vedere il Papa. L'ho visto anche domenica e non stava affatto bene, stava giù. Siamo qui per dimostrargli il nostro affetto, non ho un ricordo particolare ma ogni volta che sono venuto a Roma sono andato dal Papa. L'ho fatto anche quando era ricoverato al Gemelli. Mi fa simpatia, era una persona umana con tutti. E per quello che sta succedendo nel mondo era perfetto. Spero- conclude- che il nuovo Papa sia almeno uguale a lui". Alle 11 le porte della Basilica di San Pietro si sono aperte. Come un respiro trattenuto troppo a lungo, la folla ha accolto il momento con un silenzio sacro. All'interno, il corpo del pontefice è esposto alla venerazione dei fedeli. L'ultimo saluto, l'ultimo incontro con chi ha saputo parlare al mondo con misericordia e tenerezza prima dei funerali, in programma sabato. L'esposizione del corpo di Papa Bergoglio durerà tre giorni: oggi fino a mezzanotte, domani dalle 7 alle 24, e ancora venerdì, dalle 7 alle 19. È un pellegrinaggio dell'anima, un cammino di gratitudine e dolore, una veglia collettiva davanti a chi, per molti, è stato un vero e proprio padre. (23.04.25)

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Trascrizione
00:00Vengo da Milano e ho scelto appunto di venire con mia figlia per dare l'ultimo saluto al Papa perché credo sia una grande emozione.
00:09Qual è il ricordo più bello che ha legato a Papa Francesco?
00:15Tutti, nel senso che il modo di parlare che aveva con i giovani, con noi adulti e comunque con tutte le persone indipendentemente dalla loro credenza.
00:24C'è stato un grande e ho scelto appunto di trascorrere questi ultimi momenti potendolo vedere.
00:34Qual è la prima parola che le viene in mente pensando a Papa Francesco?
00:41Grandioso, umano, un papà per tutti, un punto di riferimento.
00:47Per quale motivo oggi è venuto qui e vedo che ha portato anche un bambino, insomma, per quale suo figlio immagino?
00:54Guardi, mia moglie è qui per un giornale straniero per lavorare e noi abbiamo approfittato di questo per partecipare anche noi a un momento che abbiamo vissuto con partecipazione, assolutamente sì.
01:11Anche per lui il fatto di venire dal Papa è una cosa che ha voluto fare, quindi con un po' di fatica ma è comunque una bella cosa poter essere più vicini in questa giornata.
01:22Qual è il ricordo più bello che ha di Papa Francesco?
01:26Il più bel ricordo di Papa Francesco.
01:33Forse è un po' banale ma in questi ultimi giorni la possibilità di vederlo così ostinatamente insistere per tornare tra la gente.
01:47Questa forse è la cosa che ha colpito di più anche noi vedendolo con la sua uscita a Pasqua.
01:54Un po' si diceva il Papa uscirà, il Papa uscirà, ma per una persona che ha sofferto quanto ha sofferto lui non credo sia stata una cosa facile da sostenere.
02:01E questa è una cosa che resterà, credo, e anche per noi.
02:06Che papato è stato quello di Papa Bergoglio?
02:08Beh, si è ascoltato tanto in questi giorni e parlare di un papato di cambiamento, di rinnovazione, forse è stato un papato in cui il Papa ha caricato su di sé tutta l'umanità che poteva per mostrare che cosa debba essere la Chiesa vissuta quotidianamente.
02:29Credo che sia questo, forse più che il papato, più che le grandi cose, è stata la sua maniera di essere uomo in ogni momento.
02:37Ecco, lei ha suo figlio sulle spalle, crede che l'eredità di Francesco possa influenzare le nuove generazioni di credenti? E se sì, in che modo?
02:48Difficile dirlo. Avere un bambino che cresce vuol dire metterlo di fronte a tante sfide.
02:54E non so lui come guarderà al mondo, c'è tanta distanza d'età e quindi sicuramente di questo Papa potrà ritrovare forse degli esempi con cui confrontarsi, penso di sì, poi vedremo, c'è tempo.
03:10Perché oggi è qui? Qual è il motivo della sua presenza?
03:14Questo Papa mi è sempre rimasto simpatico, fin dall'inizio del pontificato lui è andato a visitare i detenuti e io tra l'altro facevo anche il volontario lì al carcere minorile.
03:26Però la frase che poi ha detto ai ragazzi non lasciatevi rubare la speranza.
03:31E questa è una frase che ha trovato molto giovamento tra i ragazzi, insomma.
03:36Anche è andato nuovamente a fare il lavaggio dei piedi, purtroppo quando adesso è andato a Re Bibbia si è giustificato che non poteva più fare questa lavanda dei piedi.
03:46Però ecco su questi gesti non è andato sempre a soccorrere gli umili, insomma anche i poveri qui intorno al Vaticano che stanno insomma sotto le coperte, no?
03:56Il letto è una coperta di asfalto, insomma.
03:59Ecco, c'è un ricordo personale che la lega Papa Francesco?
04:04Beh, due anni fa mi hanno detto la menza dei poveri, io sono andato, pensavo di servire i poveri, invece erano tutti i direttori dell'Ilto
04:13e praticamente io ho portato anche una statuina ed ero accanto al Papa e mi hanno fatto delle foto, poi dovevo dare la statuina
04:21però c'erano delle persone con handicap e allora ho dato precedenza a loro, io ho fatto un passo indietro e poi questo è un ricordo che l'ho visto proprio a un metro, è tutto qua.
04:31Cosa si augura che il mondo ricordi del pontificato di Papa Bergoglio?
04:38Innanzitutto tutte le cose fatte bene perché ho anche fatto qualche, diciamo, cosa che ha dato fastidio
04:46però uno deve ricordare le cose migliori, no? Come quando uno pecca, no?
04:49E poi viene perdonato, insomma, lui aveva detto pregate per me quindi vuol dire che forse anche lui voleva un aiuto, insomma, è stato un uomo anche lui, è stato un attore, una persona umana
05:01però è stato molto stimato, anche le sue uscite, andava a comprare gli occhiali e via del corso quando è andato alla chiesa lì, dove c'è il crucifisso
05:11no, mi è rimasto simpatico da subito, insomma, poi era sempre spiritoso quella frase, no santo padre, santo figlio, no? Quelle battute un po' che faceva lui
05:20Ma lei da dove viene?
05:22Da Gela, provincia di Caltanessetta
05:25Quindi ha fatto un viaggio molto lungo per essere qui?
05:29Da una settimana che sono qui, c'è mia figlia
05:31Stamattina stiamo vedendo se possiamo entrare qua dentro a guardare un po' e vedere il Papa
05:40Ho visto domenica, comunque domenica quando l'ho visto, ho visto che era troppo giù
05:45C'è un motivo particolare per cui hai deciso di venire oggi?
05:50Andare, non lo so, è particolare perché siamo qua per presentarci, magari per vedere l'affetto, cose che è una persona per me, poi non lo so
06:06C'è un ricordo particolare di Papa Francesco che porterà sempre con sé?
06:12Guarda, non lo so, è particolare, non c'è niente, io ogni volta che vengo qua a Roma sono venuto sempre a guardare, ho visto
06:21Quando ero ricoverato i gemelli sono andato pure ai gemelli, che mia figlia lavora ai gemelli
06:27Tutto qua, di particolare di cosa, mi fa simbattia
06:30Che cosa le piaceva di Papa Francesco?
06:33Era una persona umana, con tutti
06:35Per quello che sta succedendo nel mondo, era abbastanza perfetto
06:44E adesso cosa si aspetta dal nuovo Papa?
06:47Speriamo, non lo so
06:49Io spero che mettono una persona, non dico che è superiore, ma almeno uguale a questa
06:58Speriamo, non lo so

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