Nel periodo storico forse più difficile che la nostra sanità sta affrontando, nel quartiere Torrevecchia di Roma arriva un progetto solidale che promette di riscrivere le regole: la "Cura Sospesa". L'iniziativa è rivolta a pazienti in difficoltà economica che, attraverso un sistema di donazioni volontarie, potranno usufruire di prestazioni mediche specialistiche completamente gratuite. Esattamente come la tradizione partenopea del "caffè sospeso".
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NovitàTrascrizione
00:00Non solo Roma, le notizie dalla regione con Elisa Mariani.
00:30Un progetto alternativo che collega un po' il pubblico e il privato nel settore sanitario.
00:35Sappiamo bene che negli ultimi anni la nostra sanità non sta certamente affrontando un periodo facile tra liste d'attesa lunghissime, persone che non possono permettersi l'accesso alle cure private.
00:49Insomma un dramma davvero tutto italiano.
00:52Ecco però a Torrevecchia, insomma a Roma, arriva un progetto solidale bellissimo che si chiama Cura Sospesa e che va un po' a mimare la tradizione partenopea del caffè sospeso.
01:05Cioè chi non può permettersi le cure, l'accesso al privato, non può attendere i tempi delle liste d'attesa, può comunque accedere a delle cure ovviamente in maniera del tutto gratuita.
01:17Cerchiamo di capire come con uno dei fondatori di questo bellissimo progetto, il dottor Stefano Gambioli.
01:24Buongiorno e ben trovato.
01:26Buongiorno, buongiorno a voi tutti e grazie per questo invito.
01:30Grazie a lei dottore.
01:32Ci piace davvero molto raccontare, completare, terminare questa puntata di Non Solo Roma con questo bellissimo progetto.
01:39in un periodo, l'abbiamo detto storico, non facile per la sanità, però ecco arriva un progetto di questo tipo che forse riscrive un po' alle regole del gioco, no?
01:49Sì, sì, sì, direi di sì, insomma almeno è nelle nostre aspettative questo.
01:55Ci racconti come funziona, come nasce, insomma un po' tutte le tappe?
01:59Beh, sì, nasce 14 anni fa circa e come progetto c'è una premessa, io mi occupo di missioni umanitarie in Africa
02:09e lì siamo riusciti con un'altra organizzazione che oggi non esiste più che l'Ars Humanitati a costruire un dispensario.
02:18Un dispensario che però per poterlo mantenere aveva dei costi che in qualche modo non si riusciva più a sostenere.
02:24Quindi insieme a un altro collega, il dottor Gabriele Guerriero, che è un collega con cui oltre a Mico insomma lavoriamo da tanti anni,
02:33abbiamo pensato proprio lavorando nel settore della sanità pubblica, perché siamo tutti e due medici di prima assistenza,
02:41medici di medicina generale, conosciamo bene quelli che possono essere i problemi della nostra sanità,
02:47perché tutti i giorni ci scontriamo, ci confrontiamo con le difficoltà di tanti nostri pazienti.
02:52Noi abbiamo uno studio in una zona periferica di Roma e quindi tante volte ci troviamo di fronte a dei pazienti
02:59che non possono permettersi una sanità privata e che purtroppo, sebbene la nostra sanità nazionale
03:06sia una sanità di eccellenza, però con queste famose liste di attesa, spesso devono addirittura rinunciare
03:15degli esami importanti che potrebbero essere importanti per una diagnosi precoce, quindi per
03:19di creare qualcosa che potesse avere, perché hanno questo tipo di difficoltà,
03:35a questo tempo pensare di fare un minimo di utili che potesse sostenere questa iniziativa in Africa,
03:41e poi eventuali altre iniziative sul territorio, il nostro terrenos di care onlus, che è praticamente
03:51un poliambulatorio dove un discreto numero oggi di medici che partecipano e che sposano la nostra
03:59iniziativa, perché hanno creduto in questo, sebbene nella fase iniziale tutti avevano molte perplessità,
04:05offrono le loro prestazioni specialistiche e la prestazione è offerta ad ognuno che acceda
04:17ma chi può contribuire a sostentare una donazione libera nel modo più assoluto e spesso, e ci piace
04:30appunto ricordarla anche in questo modo, chi può fa una donazione che lascia qualcosa anche
04:42per la spesa per degli accertamenti sanitari, qui nasce l'idea della visita come il caffè
04:48sospeso che i nostri amici di Napoli conoscono bene.
04:52È davvero sì, è un'iniziativa bellissima, quella parte enopea che fa un po' anche il giro
04:58del mondo, quindi immaginiamo che anche un progetto di questo tipo nella sanità può
05:03certamente risquodere successo. Le chiedo se sono tante le persone che fino ad oggi hanno
05:10potuto dunque usufruire di servizi specializzati o comunque di semplici cure grazie a questo
05:15metodo, se sono anche tante ma immagino di sì le persone che offrono donazioni spontanee.
05:21Sì, devo dire di sì, noi non abbiamo mai fatto nessuna pubblicità in quanto appunto
05:29onlus e solo il passaparola ovviamente nel quartiere, ma poi vengono persone addirittura
05:39da paesi fuori Roma, devo dire che tutti contribuiscono e è questo che a noi fa particolarmente
05:46piacere perché sentono come se fosse propria questa organizzazione e quindi partecipano
05:53chiunque nelle proprie possibilità per sostenerla e mantenerla perché comunque è un servizio
06:01di cui il quartiere insomma in qualche modo...
06:07Non solo Roma, le notizie dalla regione con Elisa Mariani