Ospite d'eccellenza di Fabio Fazio a Che tempo che fa domenica 30 marzo, Daniel Craig ha presentato in anteprima il suo nuovo film Queer di Luca Guadagnino (adesso nei cinema). Ha raccontato del rapporto col regista italiano, spiegando che «interpretare un personaggio così complesso a questo punto della mia carriera è stata una cosa che non riuscivo neanche a immaginare, dopo aver fatto James Bond e film di grossi budget… Però volevo tornare a fare quei film che avevo fatto nella prima parte della mia carriera, un pochino più complessi da un punto di vista emotivo. (…) Luca è venuto a trovarmi e mi ha presentato il copione. Io volevo assolutamente lavorare con lui, avrei fatto qualsiasi cosa. Ma il fatto che mi abbia presentato proprio questo film, una storia così personale, che lui voleva portare sullo schermo da molto tempo... Per me è stata un’opportunità che non potevo proprio lasciarmi sfuggire».
Queer è tratto dal romanzo Checca di William S. Burroughs (adesso ripubblicato da Adelphi con il titolo originale, lo stesso titolo del film). È la storia di una relazione omosessuale, quella tra William Lee (Craig), americano di mezza età, e il giovane Eugene (Drew Starkey). Siamo a Città del Messico, nel 1950... in realtà, tutto è ricostruito negli studi di Cinecittà. Delle scene di sesso esplicite e dell'eventuale imbarazzo provato nel girarle, Craig ha risposto come nel video qui sopra: «Ci sono tantissime cose che mi imbarazzano nella vita, ma il sesso non è una di queste… lo facciamo tutti! Quelle scene erano importanti, ho pensato che c’era davvero bisogno di far vedere questo rapporto fisico tra i due. Senza, il film sarebbe stato più vuoto».
Queer è tratto dal romanzo Checca di William S. Burroughs (adesso ripubblicato da Adelphi con il titolo originale, lo stesso titolo del film). È la storia di una relazione omosessuale, quella tra William Lee (Craig), americano di mezza età, e il giovane Eugene (Drew Starkey). Siamo a Città del Messico, nel 1950... in realtà, tutto è ricostruito negli studi di Cinecittà. Delle scene di sesso esplicite e dell'eventuale imbarazzo provato nel girarle, Craig ha risposto come nel video qui sopra: «Ci sono tantissime cose che mi imbarazzano nella vita, ma il sesso non è una di queste… lo facciamo tutti! Quelle scene erano importanti, ho pensato che c’era davvero bisogno di far vedere questo rapporto fisico tra i due. Senza, il film sarebbe stato più vuoto».
Categoria
🗞
NovitàTrascrizione
00:00In questo film ci sono anche delle scene di sesso molto esplicite.
00:04Questa cosa le ha creato problemi, l'ha imbarazzata, come l'ha vissuta?
00:11Beh, ci sono tantissime cose che mi imbarazzano, il sesso non è una di quelle.
00:18Facciamo tutti il sesso.
00:22Allora, erano importanti.
00:27Ho pensato che c'era davvero bisogno di far vedere questo rapporto fisico fra questi due insieme.
00:34Senza questo il film sarebbe stato più vuoto.
00:37Assolutamente, sono d'accordo.