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CortometraggiTrascrizione
00:00In questo convegno che è aperto a tutti gli operatori, quindi è stato più un dibattito, una tavola rotonda, un confronto tra coloro che vivono il settore turistico a largo raggio,
00:13abbergatori, proprietari di case in affitto, affitto breve, guide, insomma il mondo era rappresentato in questo convegno e sicuramente era dedicato a un tema che spinge molte volte ad essere,
00:37io l'ho definito così, o apocalittici o integrati, cioè ad avere sempre una visione pessimista o ottimista, nel senso che c'è chi dà tutte le colpe all'over turismo,
00:54o meglio a flussi che determinano una serie di problemi alla città e che questi flussi sono in gran parte di ostacolo alla vita dei residenti e via dicendo.
01:11Ecco, noi pensiamo che, ed è stato trattato in questo modo durante il convegno, che il tema deve essere affrontato in un altro modo, cioè Airbnb, l'aumento delle case in affitto,
01:23è una conseguenza, non è la causa, è la conseguenza di un altro tema, non tanto l'over turismo, ma la turistificazione, cioè un modello economico concentrato maggiormente,
01:34quasi esclusivamente sul turismo, questo è il vero problema. Sul primo, cioè sull'aumento dei flussi, che al netto di guerre e di crisi economiche è stato stimato in dieci anni
01:51un raddoppio dei flussi turistici mondiali, quindi immaginiamo a Firenze cosa potrà significare, noi abbiamo tra coloro che arrivano in pulma,
01:59le presenze in albergo, extra alberghieri, turismo di studio, abbiamo intorno ai 18 milioni, 18-20 milioni di presenze all'anno.
02:08Immaginiamoci cosa può significare il raddoppio. Bene, noi pensiamo che su il tema del come regolamentare i flussi,
02:18non ci sono tante ricette, l'unica sarà quella di programmare i flussi, quindi programmare i flussi dei turisti,
02:29attraverso le prenotazioni e in particolare attraverso le prenotazioni dei musei collegate alle prenotazioni nelle strutture riscettive.
02:37È l'unica strada, abbiamo visto come altri interventi, come a Venezia, ma tanti altri che abbiamo elencato anche durante il convegno,
02:46non hanno risolto il problema. Mentre, ed è il tema centrale dell'incontro di oggi, la turistificazione ha un altro aspetto da approfondire,
02:58molto importante. Turistificazione significa avere una perdita di identità della città.
03:06Ho fatto un esempio io nel mio intervento. Com'erano gli uffizi? Il museo, 40 anni fa, uno entrava agli uffizi,
03:16vedeva queste opere straordinarie, usciva, andava in via dei neri, la strada dietro agli uffizi, era piena di artigiani.
03:24Il nesso tra la città, le botteghe degli artigiani e le opere d'arte era diretto, cioè quelle botteghe che avevano permesso
03:36quella creatività, quelle opere d'arte così importanti per la nostra cultura e per la cultura internazionale.
03:45Bene, tutto ciò si è perso. Oggi uno esce dagli uffizi, va in via dei neri, non trova nessun artigiano,
03:52trova solamente ristorazione, paninoteche e via dicendo.
03:57Sono Paolo Graddi, presidente della società Sogis Group, una società fiorentina che ha 11 alberghi in Toscana
04:05e uno in apertura su Venezia, all'Ido di Venezia per giugno. Sono vicepresidente vicario della Federale Alberghi di Firenze
04:13e sostituisco in questa occasione il presidente Francesco Becchi. Mi chiedete dell'over turisme?
04:20Dell'over turisme è una situazione molto particolare e anche molto difficile. Sappiamo che è una situazione
04:28che va gestita e va affrontata. Va affrontata nel demodi perché sicuramente questi flussi giornalieri
04:34che arrivano e che non portano tra virgolette niente, perché arrivano pullman di turisti che invadono le città,
04:43ben vengano, ma sicuramente portano con sé anche le bottiglie d'acqua. Non è come il residente, quello che viene
04:50nelle strutture ricettive o nel bed and breakfast, in tutte queste strutture che ci possano essere,
04:56che sicuramente lasciano alla città, lasciano la tassa di soggiorno, lasciano il ristorante,
05:04prendano il taxi e lasciano soldi in albergo. Con conseguenze beneficio per tutti, diventa un turismo
05:11più gestibile. Sicuramente dovrebbe gestire quello che è il flusso continuativo del giornaliero
05:21mordi e fuggi che creano sicuramente anche molto disagio per il turista che è più stabile.
05:28Questo come fare per gestirlo? Forse tipo Venezia? Forse instaurare una tassa di scopo per queste persone
05:38che arrivano la mattina alle 11, alle 15 o alle 16 sono già ripartiti, che siano turisti di altre città
05:46o che siano turisti che vengano dalle navi crociera e si tratta solo di identificarli.
05:53Questo è un discorso un po' difficile. In ogni caso sappiamo che va gestito. Va gestito in migliore dei modi.
06:01Sicuramente l'amministrazione comunale qui ha fatto delle cose intelligenti di cui cercare di mettere
06:10una regolamentazione per questi affitti selvaggi che ci sono e che questi tutelano più il residente.
06:19Questo è un po' il discorso. Ecco, ci serve da fare.
06:22Con un discorso si potrebbe scrivere da un libro perché onestamente poi va vista da...
06:28Il turismo porta anche benesse, porta anche soldi. Certo, questi soldi bisogna essere sicuri
06:34che andessero ugualmente distribuiti anche per il disagio che porta le frotte di persone
06:42che lasciano sporco e basta. Ecco, questo non è un tema facile.
06:47Credo che oggi in questo convegno ci sia molto da discutere.
06:52Oggi non mi sentivo affatto ospite a Firenze, mi sentivo a casa mia perché il ragionamento sul turismo,
07:01sulla pressione turistica, sulle vie alternative che vi sono, sulle trasformazioni, sul senso di questa città
07:08mi portavano in ogni istante a ragionare su Venezia, a pensare a quello che affrontiamo ogni giorno
07:15nella città ragionare e quindi è stato un bel pomeriggio, una bella giornata, un momento significativo.
07:23Il passaggio fondamentale che abbiamo a Venezia è anche un passaggio fiorentino.
07:28Il turismo è certamente un elemento importante, determinante e chiunque pensasse alla cancellazione
07:34del turismo a Firenze o a Venezia va contro l'umanità.
07:38Però il problema è rendere compatibile il turismo con la città.
07:42Ma come si fa a rendere compatibile? Ma si rende compatibile quando il turismo non è
07:46l'unica forma produttiva della città. Perché se invece il turismo è l'unica forma, ogni
07:53persona quando nasce, si sviluppa e studia, sceglierà tra due strade, andarsene oppure lavorare
07:59sul turismo. Se invece tu hai anche altre cose che irrobustisci, non li rendi lavori marginali,
08:07ma li rendi invece lavori fondamentali, le cose cambiano.
08:10Un esempio? L'obbificio delle pietre dure, per esempio.
08:14Tutto il sistema del restauro, la capacità nuova dei beni culturali di importare una funzione
08:20non soltanto della visione del bene, ma della sua descrizione, della sua storia, di come
08:26è avvenuto il trasloco di quest'opera da un luogo a Firenze o da un luogo a Venezia,
08:32il racconto di che cosa vuol dire, dei simbolismi che ci sono all'interno.
08:36E poi trasporti, assicurazioni e mille altri lavori, dalla virtualità fino alla descrizione
08:43video, aprono enormi opportunità produttive.
08:48Ma poi la cultura non è solo questo, la cultura è l'università e quindi a Venezia
08:52sarà l'architettura e Ca' Foscari, a Firenze sarà la vostra università.
08:57E l'università vuol dire centri di ricerca, start-up, vuol dire possibilità di costruire
09:01nuove ipotesi di sviluppo, ma non c'è solo questo, ci sono le accademi di belle arti,
09:06ci sono per esempio a Venezia le grandi istituzioni, ma che ci sono anche qui, avete Palazzo Strozzi,
09:11noi abbiamo la Biennale, abbiamo la Fenice, abbiamo la Fondazione Giorgio Cini.
09:15La cultura è anche un asset produttivo, è un asset produttivo di qualità che poi
09:21è difficile spostare, non è come una produzione di automobili che se la forza di lavoro costa
09:26di meno vai da quella parte, la cultura ha a che fare con il genius logic di un luogo,
09:31non puoi trasferirla. E allora questa è la grande dote che Venezia può avere, ma è
09:36anche la grande dote che può avere Firenze, ed è la grande opportunità, un'opportunità
09:41che non è scontato costruire, ma che abbiamo di fronte agli occhi e che dobbiamo perseguire.