• 3 giorni fa
Trascrizione
00:00Negli anni 70, il sorgelato voleva dire brutto, sorgelato non fresco.
00:05Diciamo che l'idea parte, come dicevo prima, dal recuperare le eccedenze di mercato.
00:11Quindi si sorgelava quello che c'era.
00:14Ma si è capito ben presto che questa non era la strada
00:17se si voleva andare a valorizzare un prodotto che meritava di essere valorizzato.
00:25L'altro aspetto fondamentale sul quale noi ci confrontiamo spesso
00:30è uno degli argomenti anche di quest'ultimo incontro, i giovani.
00:55Buongiorno e benvenuti a Money Vibe Stories.
00:58Siamo nella sede del resto del Carlino, quotidiana nazionale a Bologna
01:02e sono molto contento di avere con noi Giancarlo Foschi, amministratore delegato di Orogel.
01:06Buongiorno.
01:07Buongiorno e benvenuto.
01:08Grazie.
01:09Allora, io questa mattina venendo in qua parlavo con i miei figli, mi chiedevano oggi chi intervisterai
01:14e ho detto Orogel, hanno sgranato gli occhi.
01:16Voi siete nelle case degli italiani, di molti italiani, ormai da tanto tempo.
01:21Prodotti sorgelati, prodotti freschi, è una responsabilità non da poco?
01:26Sì, il settore alimentare dal mio punto di vista è il più bel settore di questo mondo
01:32però è chiaro che dall'altra parte sappiamo e dobbiamo avere la responsabilità
01:38di produrre alimenti che siano di grande qualità ma poi sicuri
01:44e che mirino sempre a dare il meglio a chi poi alla fine ci utilizza.
01:51Questa è un po' stata la nostra missione da sempre, no?
01:55Perché la prima cooperativa ortofrutticola fresca nasce nel 67
02:00poi parte l'idea dietro un problema di mercato.
02:06I fagiolini, narrati sempre.
02:09Di fagiolini che in quel momento lì il mercato del fresco non tirava
02:15e quindi cosa ne facevano dei fagiolini?
02:17E' una cooperativa quindi si doveva preoccupare di trovare una soluzione
02:21per i propri soci, per comunque non mandare a male nulla
02:25e per garantire comunque un reddito loro.
02:28Allora chi c'era allora si è posto il dubbio di che soluzione trovare
02:34ci sono fatte diverse ipotesi, la liofilizzazione
02:38poi si è capito che la liofilizzazione doveva partire dalla surgelazione
02:42e loro si è detto ma fermiamoci un attimo prima
02:45parliamo di surgelato e di qui nasce l'idea.
02:48A quel tempo oggi una gamma notevolissima di prodotti
02:51che risponde a tutti i bisogni che oggi il consumatore ha.
02:55Ecco, oltre al problema dei fagiolini in sovrannumero
02:59che fa parte ormai della mitologia del gruppo Orogel
03:03e quindi dell'idea poi di far qualcosa
03:06c'è stato anche da superare diversi problemi
03:09il primo era capire come fare, a surgelare non era ancora una cosa diffusa
03:14ma la seconda cosa vista oggi può sembrare strana
03:18noi oggi sappiamo che il surgelato forse è il modo migliore
03:21per mantenere le proprietà organolettiche dei cibi
03:25negli anni 70 surgelato voleva dire brutto, surgelato non fresco.
03:30Diciamo che l'idea parte come dicevo prima
03:33dal recuperare le eccedenze di mercato
03:36quindi si surgelava quello che c'era
03:39ma si è capito ben presto che questa non era la strada
03:42se si voleva andare a valorizzare un prodotto
03:47che meritava di essere valorizzato
03:50e quindi ben presto abbiamo capito che andavano fatte
03:53delle produzioni specifiche per la surgelazione
03:57perché non tutte le varietà, non tutte le specie
04:02sono adatte per la surgelazione
04:05quindi è cominciata da subito una ricerca
04:08per capire quali erano le migliori varietà di fagiolini
04:11quali erano le migliori varietà di patate, quali erano le migliori varietà di carote
04:14che potevano dare il miglior risultato
04:17alla fine subito il processo di lavorazione
04:20che per noi è molto semplice
04:24laviamo, puliamo, scottiamo spesso al vapore
04:27e surgeliamo, il nostro prodotto è assolutamente naturale
04:30frizziamo quelle che sono le caratteristiche
04:33del prodotto nel momento in cui arrivi in fabbrica
04:36e di qui l'altro aspetto fondamentale del surgelato
04:39è che il tempo che deve intercorrere
04:42dal momento in cui lo raccogliamo al momento in cui lo surgeliamo
04:45deve essere brevissimo
04:48perché così manteniamo tutti quelli che sono i contenuti organolettici
04:51dopodiché non si muove più
04:54il surgelato può essere conservato per 24-36 mesi
04:57e rimane sempre stabile
05:00però sono cambiati anche i gusti degli italiani negli anni?
05:03Diciamo che a quel tempo si surgelavano tutta una serie di prodotti
05:06che hanno referenze singole
05:09parlo di spinaci, parlo di piselli
05:12parlo di minestrone che era una componente
05:15che non si andava sul discorso della elaborazione
05:18dei contorni, dei passaggi di verdura
05:21delle zuppe, degli aromi in dosa facile
05:24c'è tutta una serie di gambe che sono venute
05:27poi in un secondo tempo per seguire un po'
05:30le evoluzioni delle necessità del consumatore
05:33anche perché se noi parliamo negli anni 75
05:36negli anni 80 anche i tempi che c'erano a casa
05:39per poter preparare, per poter dedicare la cucina
05:42erano sicuramente molto maggiori
05:45ci sono oggi dove si lavora tutti
05:48e poi piano piano le cose sono cambiate
05:51e quindi poter avere dei prodotti
05:54e una gamma di prodotti pronta
05:57perché i nostri prodotti hanno pochi minuti tutti di rivenimento
06:00di cottura, che li puoi avere nel freezer
06:03che ti dà una grande variabilità
06:06che puoi scegliere momento per momento che cosa utilizzare
06:09è chiaro che è un grande valore aggiunto
06:12che comunque alla fine ha premiato anche
06:15il mondo dei surgelati che è cresciuto tantissimo
06:18in tutti questi decenni e oggi
06:21è riconosciuto come un prodotto assolutamente all'avanguardia
06:24a livello del fresco e in alcuni casi
06:27anzi, spesso superiore al fresco
06:30perché io amo dire che se hai il fresco del tuo orto
06:33benissimo, non ho da dire
06:36parlava del cambiamento degli usi e dei costumi
06:40degli italiani, una cosa che avete affrontato
06:43voi e le altre aziende del settore
06:46negli anni è il mangiare sempre più spesso fuori
06:49ma voler mangiare più sano
06:52oggi la percentuale di pasti pronti
06:55prodotti da consumare in ufficio
06:58con il microonde, quanto spazio ha preso
07:01nel vostro mercato?
07:04Guardi, il discorso è questo
07:07abbiamo seguito ovviamente queste tendenze
07:10ma siamo sempre rimasti su prodotti
07:13dal contenuto molto naturale
07:16del genere che noi non usiamo insaporitori
07:19non usiamo coloranti
07:22livelli di sale sempre al minimo possibile
07:25quindi tendiamo ad elaborare veramente molto poco
07:28per mantenere quello che sono i contenuti
07:31organoletici della materia prima
07:34di partenza, però è evidente che
07:37il mondo dei contorni, il mondo dei passati di verdura
07:40il mondo delle zuppe oggi rappresentano
07:43nel canale retail un 20-25%
07:46di quello che sono i volumi complessivi
07:49quindi una bella fetta, questi sono tutti prodotti
07:52di veloce rinvenimento, non tutti microondabili
07:55i contorni la maggior parte è microondabile
07:58perché non tutti si prestano
08:01molto attenti sempre a far sì che il consumatore
08:04riesca a ottenere il meglio dal prodotto che gli diamo
08:07quindi gli proponiamo la cottura che dal nostro punto di vista
08:10è la migliore per valorizzarlo al meglio
08:13Le aziende in genere hanno un proprietario
08:16una struttura che in Italia molto spesso
08:19è familiare, il vostro proprietario sono migliaia
08:22di contadini, siete comunque tuttora
08:25una cooperativa, è complicato avere un proprietario
08:28che è una moltitudine?
08:31Noi oggi abbiamo oltre 1600 soci
08:34dispersi un po' su tutto il territorio nazionale
08:37perché noi abbiamo tre stabilimenti, siamo a Cesena
08:40ma poi nel 2008 abbiamo acquisito due strutture
08:43una a Ficarola in provincia di Ruigo
08:46e una a Policorio in provincia di Matera
08:49che hanno un po' completato la nostra gamma
08:52e quindi hanno anche allargato il nostro bacino di soci
08:56Del genere che comunque noi abbiamo ovviamente l'obiettivo
08:59e l'ho detto prima, di fornire sempre prodotti
09:02innovativi, di grande qualità
09:05di grande sicurezza al consumatore perché
09:08l'obiettivo primario è sempre questo
09:11ma parallelamente dobbiamo fare anche tutto quello che è necessario
09:14per tenere solida la cooperativa perché
09:17le politiche di investimento sono quelle che garantiscono
09:20il presente, il futuro e quant'altro
09:23per garantire la giusta remunerazione ai nostri soci
09:26perché la cooperativa nasce per mettere assieme
09:29le produzioni dei soci e per poterle valorizzare al meglio
09:32per crescere devi produrre risorse
09:35che devi destinare, dicevo prima, gli investimenti
09:38in cooperativa per quello che serve
09:41e d'altra parte devi garantire comunque un giusto reddito
09:44ai produttori per garantire poi a loro volta lo sviluppo
09:47e il miglioramento delle loro attività perché
09:50l'obiettivo è continuare a migliorarsi
09:53anche poco ma continuamente perché
09:56se non ci poniamo questo obiettivo è chiaro che il futuro
09:59diventa più incerto.
10:02Per parlare del futuro partiamo dal passato perché
10:05lei è in azienda praticamente da sempre
10:08l'azienda era nata da pochi anni quando c'è
10:11lei è il presidente Piraccini per il territorio
10:14è stato direttore generale e oggi è amministratore delegato
10:17La domanda più difficile, ma lei da piccolo sognava di fare
10:20l'amministratore delegato di Orogel?
10:23Cosa pensava di fare?
10:26Io l'ho scritto anche recentemente
10:29quando ero piccolo, a parte che ho sempre lavorato
10:32in agricoltura perché inizialmente ero agricoltore
10:35quindi nell'ambito comunque
10:38negli spazi scolastici
10:41durante l'estate si andava a raccogliere le pesche
10:44però ero affascinato
10:47dai carrozzieri
10:50gente che riusciva a rimettere a nuovo
10:53qualsiasi cosa, tant'è che io dicevo
10:56a scuola non ci voglio andare, a quel tempo non avevo tanta voglia
10:59e farò il carrozziere e mi piaceva proprio
11:02perché mi entusiasmava
11:05arrivavano macchine scocciolate
11:08e nel giro di qualche giorno le riportavo a nuovo
11:12se non che mia mamma la pensava diversamente
11:15un giorno viene a casa e dice
11:18ti ho iscritto a ragioneria
11:21per fortuna direi
11:24gli ho ascoltato i genitori
11:27così è cominciato a ragioneria
11:30sono uscito bene da ragioneria
11:33mi sono iscritto all'università di economia e commercio
11:36ma poi il diavolo ci ha messo la coda
11:39quando non sono riuscito a fare il rinvio del servizio militare
11:42sono dovuto partire
11:45nel frattempo avevo fatto un'esperienza di qualche mese
11:48nel loro consorzio Frutta d'oro
11:51che non esisteva
11:54sono partito per il servizio militare
11:57quando sono tornato
12:00Orogel che già era nell'idea come marchio
12:03mi è stata addosso
12:06ho scelto di cominciare questa esperienza
12:09e di non proseguire con gli studi
12:12oggi un po' di impiango
12:15io leggo un po' di numeri
12:18l'ultimo fatturato del 2024 è di 383 milioni di euro
12:21150 mila tonnellate di prodotto
12:24tra fresco e surgelato
12:27siete circa 2400 i dipendenti
12:30la storia dell'azienda l'ha vissuta tutta
12:33la storia dei benefici che l'hanno fondata
12:36fino al problema dei fagiolini che ha fatto partire la surgelazione
12:39c'è stato un momento
12:42in cui ha pensato di non farcela
12:45questo intoppo potrebbe veramente fermarci
12:48è come l'ha superato?
12:51è chiaro che in 50 anni di storia
12:54non tutto può essere sempre andato bene
12:57delle difficoltà si incontrano
13:00soprattutto quando c'è
13:03un'organizzazione come la nostra
13:06quello è stato l'ostacolo più grande
13:09quello di convincere i nostri soci
13:12che era giusto liquidare
13:1510 lire in meno
13:18il prodotto per consolidare la cooperativa
13:21per fare politiche di investimento
13:24che guardassero oltre la remunerazione
13:27del prodotto di quell'anno
13:30è chiaro che andare a fare un ragionamento del genere
13:33a dei soci che avevano il problema
13:36dei produttori che avevano il problema
13:39del loro bilancio familiare di tutti i giorni
13:42non è stato facile
13:45però devo dire che noi eravamo fortemente
13:48preoccupati di portare avanti questo ragionamento
13:51ma ci siamo trovati alla sorpresa
13:54di avere un accoglimento di questa proposta
13:57quasi oltre quelle che erano le nostre
14:00aspettative e superiore
14:03e che ha alzerato i nostri timori
14:06noi crediamo in voi, crediamo nel sistema cooperativo
14:09fate quello che serve, consolidate la cooperativa
14:12liquidateci quel che potete ma costruiamo il futuro
14:15parliamo degli anni 80, degli anni 90
14:18gli inizi della nostra attività
14:22Allora, la domanda su qual è il momento più bello
14:25provo a intuirla perché l'oggetto che ci ha portato
14:28è in qualche modo una cosa abbastanza riconoscibile
14:31quindi ci mostri l'oggetto
14:34che sta in genere dove abita
14:37sulla sua scrivania
14:40Sì, abita assolutamente nel mio ufficio
14:43anzi sopra, dietro, c'è un mobiletto
14:46in maniera ben visibile
14:50questo qui rappresenta una pietra migliare
14:53della storia di Orgel
14:56e non solo di Orgel, la bussa di Cubello
14:59del mercato, perché c'è stato per tanti anni
15:02che quando si parlava di spinaccio porzionato
15:05anche la concorrenza lo chiamava Cubello
15:08quindi abbiamo dovuto fare tanto per difendere Cubello
15:11che ovviamente è un brevetto nostro
15:14due parole però le devo dire
15:17la gente non immagina lo spinaccio sorgelato
15:20che non sia quadrato
15:23però lo spinaccio sorgelato nasce in blocco
15:26avevamo buste da un chilo, buste da 2,5 kg
15:29una piastra unica e se tu avevi bisogno
15:32di porzionarlo, andavi dal fabbro
15:35con il martello, una sega circolare
15:38quindi è evidente che di servizio non ne aveva tanto
15:41aveva solo il servizio di darti un prodotto pronto
15:44è il primo in Europa?
15:47sì, e lì è stata la genialità perché è evidente
15:50che non c'era nulla disponibile sul mercato
15:53per produrre un prodotto così porzionato
15:56e l'intuizione fu quella di adattare
15:59una macchina che era prodotta in Svizzera
16:02che serviva per fare i burger
16:05quindi formava i burger
16:08ma forse con qualche modifica
16:11può aiutarci
16:14e così è nata l'idea
16:17c'è stato uno sviluppo molto importante
16:20del nostro servizio interno, dell'officina
16:23che ha adattato quella macchina
16:26che dalla forma del burger
16:29l'ha trasformata in delle piastre
16:32dove si facevano dei cubetti
16:35da 50 a 60 grammi con lo spinaccio
16:38vi lascio immaginare tutte le difficoltà
16:41della partenza perché quando si fanno queste cose
16:44una la fai e due le sbagli
16:47però la perseveranza alla fine ci ha portato
16:50a realizzare un prodotto che è stata
16:53un'innovazione straordinaria per tutto il mercato
16:56è la prima pietra migliale per Orgel
16:59perché il cubello è quello che ha identificato
17:02ha dato una connotazione ad Orgel sul mercato
17:05è stata un'innovazione per tutti i consumatori
17:08esistevano già gli spinacci e gli sudgelati
17:11non è che li abbiamo inventati noi
17:14ma su queste cose siamo stati assolutamente i primi
17:17dopo di che sono seguiti altre cose
17:20dal minestrone leggerezza ai passati di verdura
17:23poi alle zuppe, alle erbe aromatiche
17:26ad osa facile con il tappo che non fa perdere
17:29neanche un grammo di prodotto nel freezer
17:32le scatoline che le mettevi nel freezer si aprivano
17:35e ti sporcavano tutto
17:38quindi sono stati altri momenti importanti
17:41ma questo è stato il primo
17:44e quindi è quello che ricordiamo con più soddisfazione
17:47e che è un po' tutti nei nostri uffici
17:50un po' ricorda la storia che qui in Emilia
17:53c'è sui dadi da brodo
17:56c'è stato anche uno spettacolo di Natale
18:00la forma delle volte diventa sostanza
18:03però il cliente la prima volta che ha visto
18:06un prodotto di natura trasformato in un cubo
18:09come l'ha appresa?
18:12l'innovazione ha sempre bisogno di essere capita
18:15non è che è un successo subito
18:18non è che siamo partiti con tutta la nostra produzione a cubello
18:21abbiamo mantenuto la produzione della piastra
18:24e abbiamo cominciato piano piano a introdurlo
18:28ma è stato un successo immediato come potete immaginare
18:31perché è chiaro che c'erano solo vantaggi
18:34da questo punto di vista
18:37perché il prodotto era quello di prima
18:40solo che tu ne avevi bisogno di due cubetti
18:43di tre cubetti, di cinque cubetti
18:46e te lo prendevi ed era enormemente più pratico
18:49quindi nel giro di qualche anno la piastra è stata soppressa
18:52e si è andato con il cubello
18:55e poi nel tempo hanno bisogno di avere un miglioramento
18:58negli anni 2010 o giù di lì
19:01abbiamo inventato questo nuovo modo
19:04di produrre il porzionato
19:07che non era più spingere il prodotto dentro una piastra
19:10che comunque qualche cosa di contenuto organolettico
19:13te lo toglie
19:16perché lo fai a pressione
19:19siamo arrivati ad un sistema
19:22invece che sovrappone le foglie di spinaci
19:25e con un sistema di taglio ad acqua
19:28le portaniamo
19:31sul mercato, anzi nel vostro particolare mercato
19:34lo spinacio oggi quanto pesa in percentuale?
19:37diciamo che per noi lo spinacio è assolutamente
19:40il primo prodotto
19:43lavoriamo oltre 30.000 tonnellate di prodotto fresco all'anno
19:4620.000 tonnellate di surgelato
19:49poco meno del 20% di quello che noi vendiamo
19:52quindi un prodotto molto importante
19:55viene coltivato
19:58in migliaia e migliaia di atti
20:01in tutto il territorio nazionale
20:04invece ho letto e ammetto che non lo sapevo
20:07che se pensiamo a un vostro prodotto
20:10di cui per prima avete avuto tutta la filiera
20:13che oggi è un po' il fiore all'occhiello
20:17il carciofo ha una storia
20:20ed è legato un po'
20:23all'acquisizione che decidemmo di fare nel 2008
20:26di queste due strutture di cui parlavo prima
20:29una Rovigo e una Policoro
20:32che le abbiamo acquisite nello stesso anno
20:35perché avevamo due necessità
20:38una di ampliare e allargare la nostra gamma
20:41a quei tempi non si producevano legumi
20:45e con Ficarolo abbiamo dato una risposta
20:48a questo tipo di necessità
20:51e in più anche Ficarolo ha un fiore all'occhiello
20:54che è la soia ed amame
20:57prodotto assolutamente di nicchia
21:00ma che oggi ha un mercato
21:03sia italiano che europeo veramente molto importante
21:06e anche lì siamo stati i primi in Europa
21:09a produrre la soia ed amame
21:12la soia verde non è la soia proteica
21:15quella che viene utilizzata per l'alimentazione animale
21:18parte da un seme biologico di origine giapponese
21:21ha trovato il suo habitat naturale
21:24nella pianura del Po
21:27cioè viene bene solo lì
21:30oggi ne coltiviamo oltre 1000 tonnellate
21:33ed è un prodotto ricercatissimo
21:36che anche questo ha caratterizzato
21:39ha valorizzato lo stabilimento di Ficarolo
21:42se andiamo a Policore qui siamo al sud
21:45lì ovviamente si fanno tutte le produzioni
21:48tipiche del sud da peperoni, melanzane
21:51pomodorino e quant'altro
21:54e si lavoravano carciofi
21:57a quel tempo i carciofi si lavoravano
22:00prendendo l'eccedenza del fresco
22:03un po' come siamo partiti noi per i fagiolini
22:07però facendo carciofi
22:10quando il mercato del fresco non tirava più
22:13è chiaro che non hai garanzie di qualità
22:16non hai le quantità che ci servono
22:19e di lì nasce l'idea
22:22siamo negli anni 2010
22:25nasce l'idea di provare a costruire
22:28una filiera del carciofo
22:31per la surgelazione
22:35la ricerca varietale
22:38perché serve una varietà
22:41non tutte le varietà sono ideali
22:44e adatte per la surgelazione
22:47la ricerca varietale
22:50abbiamo individuato questa varietà
22:53che parte da un semi-ibrido
22:56e quindi tutti gli anni viene azzerata
22:59i carciofi di solito si lasciano 2-3 anni
23:02anche qui la partenza è stata molto complicata
23:05perché non c'erano le esperienze
23:08perché ci siamo inventati assieme
23:11tanti produttori che non sapevano
23:14cos'era la produzione del carciofo
23:17quindi come sempre bisogna mettere assieme
23:20le esperienze giuste
23:23abbiamo avuto anche molte defezioni
23:26però non abbiamo mai mollato
23:29il carciofo aveva un sistema di tornitura
23:32che portava via tutta la parte buona
23:35e manteneva le foglie
23:38anche lì con un grande sviluppo interno
23:41perché non c'era una macchina sul mercato
23:44ma a forza di miglioramenti continui
23:47siamo riusciti a preservare tutto
23:50quello che è il fondo del carciofo
23:53contenuto organolattico straordinario
23:56con una dolcezza del frutto incredibile
23:59quindi grande materia prima di partenza
24:02perché se non abbiamo una materia prima
24:05di qualità in partenza possiamo fare poco
24:08ma poi cercare di fare tutto quello che è possibile
24:11per mantenere quella qualità
24:14e farla arrivare alle tavole dei consumatori
24:17due temi emergono da questo racconto
24:20il primo è l'importanza della produzione
24:23oggi vede nella produzione agroalimentare
24:26uno dei suoi punti deboli
24:29perché alluvioni, clima impazzito
24:32riscaldamento globale e dall'altro lato
24:35attenzione maggiore all'ambiente
24:38prima nell'agricoltura c'era un utilizzo
24:41molto più smodato di anticrittogamici
24:44e di prodotti chimici
24:47come si affronta oggi il mondo dell'agricoltura?
24:50In questi ultimi anni abbiamo affrontato
24:53degli eventi veramente limite
24:56oltre limite, poi noi qui in Romagna
24:59nel 2023 è stato un anno molto complicato
25:02maggio 2023 ce lo ricordiamo tutti
25:05poi abbiamo avuto una riedizione in ottobre
25:08del 2024 con piogge torrenziali, alluvioni
25:11che ci hanno distrutto centinaia e centinaia di ettari
25:14quindi danni notevolissimi
25:17per i produttori, allora in quei casi
25:20come si fa? Si inbocca le maniche
25:23e si cercano soluzioni
25:26le abbiamo trovate come? Le abbiamo trovate
25:29andando ad allargare le produzioni nei territori
25:32che non erano stati ovviamente colpiti
25:35e dall'altra parte intervenendo a sostegno
25:38dei produttori che avevano avuto i danni
25:41ecco l'altro aspetto fondamentale della cooperativa
25:44abbiamo dei fondi, oltre a tutto quello che facciamo
25:47per i dipendenti, l'uva aziendale, social housing
25:50e quant'altro, ma abbiamo un fondo
25:53a favore dei produttori perché se subiscono
25:56danni dovuti a calamità
25:59noi in qualche modo interveniamo almeno
26:02per coprirgli i costi, questo si deve
26:05ma dall'altra parte è un grosso discorso
26:08di consolidamento, di fidelizzazione del sistema
26:11produttivo e che lo aiuta a far fronte a difficoltà
26:14che sono indipendenti dalla propria attività
26:17si dovrebbe fare in generale, il mondo cooperativo
26:20di più e quindi questo ha permesso comunque
26:23a molti di quei produttori che a maggio avevano
26:26perso tutto, di riuscire a fare
26:29la produzione autunnale, grazie proprio all'intervento
26:32al sostegno anche economico che noi abbiamo
26:35potuto dare e al loro impegno
26:38perché io prima parlavo di impegno, determinazione
26:41e passione, cuore e perseveranza, questo l'abbiamo imparato
26:44da loro, perché questa gente che lavora un anno
26:47che in 30 secondi perde tutto perché prende una grandinata
26:50arriva una alluvione e tre minuti dopo è pronta
26:53a ripartire.
26:56Un valore incredibile
26:59l'altro aspetto su quello che è
27:02la sostenibilità all'ambiente
27:05questo è un problema che il nostro gruppo si pone
27:08da decenni, noi sono oltre 30 anni
27:11che operiamo in campagna
27:14con approcci di lotte integrate biologiche
27:17quindi utilizzo delle risorse
27:20lo stretto indispensabile, grande
27:23controllo di tutto quello che è il processo
27:26comunque dalla scelta dei terreni alla raccolta
27:29il produttore ci mette la propria prestazione
27:32ma viene seguito dal nostro sistema agronomico
27:35quindi deve rispettare le regole, i quaderni di campagna
27:38deve trattare quando serve e solo se serve
27:41niente usi straordinari di nulla
27:44né delle riconsumazioni né di nulla
27:47quindi tutto molto mirato con l'obiettivo
27:50di far arrivare al consumatore un prodotto
27:53che sia salubre e sicuro
27:56quindi il primo problema che ci poniamo è quello
27:59di preservare anche quello
28:02che è l'impatto ambientale
28:05quindi con meno risorse utilizzo
28:08se uso la concezione che il prodotto
28:11rende di più se lo irrigo di più
28:14non è vero, va irrigato quando serve
28:17quindi anche qui lavorare sulla cultura
28:20dei produttori, dire no è meglio di no
28:23non ti preoccupare che comunque la produzione
28:26ha il doppio obiettivo, va meglio lui
28:29e nello stesso tempo preserviamo le risorse
28:32che purtroppo stanno diventando un problema
28:35e questo tipo di approccio noi lo abbiamo
28:38trasversalmente, non solo in campagna
28:41è evidente che ce l'abbiamo anche in fabbrica
28:44quindi le nuove tecnologie, soprattutto il vapore
28:47basso consumo di acqua, basso consumo energetico
28:50quindi grande attenzione agli imballi
28:53riciclabili che non vadano in discarica
28:56nel limite possibile, cerchiamo
28:59di avere lo stesso atteggiamento
29:02lungo tutti gli annelli della figliera
29:05dalla produzione fino alla tavola del consumatore
29:08Allora, arriva ora il momento che io amo
29:11di più, perché le abbiamo chiesto
29:14una pagina della sua agenda
29:17non è un'agenda cartacea, è un'agenda digitale
29:21però l'introduzione è stata, io però in realtà
29:24prendo degli appunti e io la pregherei
29:27di farci vedere il suo quaderno degli appunti
29:30perché secondo me è spettacolare
29:33ci sono dei ghirigori, degli scarabocchi
29:36attenzione che lo scarabocchio è qualcosa di molto più
29:39alto di quello che si crede, intanto
29:42quando li realizza? Mentre fa le riunioni?
29:45Mentre faccio le riunioni, mentre parlo
29:48All'inizio pensavo
29:51ma alla fine mi concentro di meno
29:54e bisogna che smetta perché è dispersivo
29:57poi invece ho letto che non è così
30:00questa attività non ti abbassa il livello
30:03di concentrazione ma te lo alza
30:06te lo aumenta
30:09però in mezzo ai ghirigori
30:12scrivo anche, mi prendo gli appunti delle cose
30:15che ovviamente devono essere fatte dopo
30:18l'agenda cartacea perché anche io le ho usate
30:21per tanti anni, oggi mi sono adattato
30:24alla tecnologia però questo non manca mai
30:27anche perché tutto quello che entra qui
30:30che viene scritto qui sono sicuro che prima
30:33che questo vada nel cestino viene fatto
30:36quindi questa è una grande consolazione
30:39prima di tutto per me ovviamente
30:42Io con il suo permesso leggo un po'
30:45questa è una giornata tipo di qualche giorno fa
30:48il primo appuntamento è delle 9 ma lei
30:51quando si sveglia?
30:54Io normalmente mi sveglio alle 6 e mezza
30:57è un orario anche se non metto la sveglia
31:00mi alzo, colazione, quando ce la faccio
31:03una mezz'oretta di attività perché bisogna
31:06tenersi in forma fisicamente
31:09e di solito verso le 8, 8 e 30
31:128 e 45 sono in ufficio
31:15e poi partono le attività
31:18che lei adesso le vede segnate lì in agenda
31:21e possiamo anche scorrerle
31:24però poi a noi piace dire
31:27che siamo un'azienda a porte aperte
31:30quindi al di là degli impegni che ovviamente
31:33sono calendarizzati, che vanno rispettati
31:36quant'altro c'è una grande disponibilità
31:39da ascoltare chiunque in qualsiasi momento
31:42anche senza appuntamento
31:45perché se non ha bisogno in quel momento
31:48lui ha bisogno, poi magari può essere
31:51una cosa non così vitale
31:54ma per lui in quel momento lì è una cosa vitale
31:57Lei ha un dialogo con tutti i suoi dipendenti
32:00insomma non con tutti perché sono tanti
32:03assolutamente sì ed è chiaro che la mia storia
32:06da questo punto di vista facilita
32:09questo tipo di ragionamento
32:12perché essendo nato e vissuto
32:15avendo percorso tutta la scala
32:18sicuramente mi conoscono tutti
32:21sta diventando più difficile il contrario
32:24perché le volte faccio delle figuracce
32:27sei al supermercato e passo uno che ti saluta
32:30poi più della metà a Cesena diventa complicato
32:33però sì, assolutamente sì
32:36noi abbiamo questo tipo di approccio
32:39nel quale abbiamo creduto sempre
32:42abbiamo sempre vissuto dietro l'indirizzo
32:45molto simile a quello suo del supermercato
32:48dall'altro lato lui diceva
32:51bisogna che si abbia un buon rapporto
32:54con i dipendenti che gli si aiuti
32:57c'è un altro aspetto come la medaglia a due aspetti
33:00lo diceva in senso positivo
33:03c'è una responsabilità sociale
33:06noi cerchiamo di fare
33:09come famiglia cerchiamo di fare tutto il possibile
33:12per andare dietro a quelli che sono i bisogni
33:15dei nostri dipendenti
33:18noi diciamo ai dipendenti che quando hanno un problema
33:21i primi con cui devono parlare è l'azienda
33:24però spesso può dare una mano
33:27quindi prima di andare in giro noi siamo molto contenti
33:30se vengono da noi
33:33e da questo punto di vista diciamo che stiamo
33:36veramente facendo tanto ma perché ci crediamo
33:39ma perché riteniamo che nel DNA
33:42di un mondo come il nostro
33:45le persone devono essere al centro
33:48e come deve essere al centro ovviamente
33:52siete in città e non si può
33:55ottieni tanto e devi essere pronto
33:58a fare quello che serve
34:01io brevemente voglio scorrere questi appuntamenti
34:04perché questa giornata tipo che lei ci ha dato
34:07alle 9 del mattino che è il 20 marzo
34:10quindi qualche giorno fa si inizia subito col botto
34:13perché c'è l'incontro per le politiche di liquidazione
34:16dei soci quindi si parla subito di soldi
34:20siamo in chiusura di bilancio
34:23è andata bene
34:26e quindi bisogna definire
34:29la liquidazione dei prodotti ai produttori
34:32e questo è un passaggio
34:35sempre molto importante
34:38bisogna come dicevo prima
34:41tenere gli equilibri fra quello che è
34:44il risultato che devi andare ad investire
34:47ai soci che è la prima valutazione
34:50che facciamo, cioè la prima preoccupazione
34:53che abbiamo è quella di avere dei prezzi
34:56che comunque siano soddisfacenti per i produttori
34:59che gli permettono di mantenere i loro equilibri
35:02e di portare avanti a loro volta le loro politiche
35:05di investimento per migliorare le loro attività
35:08quindi sono momenti in cui bisogna essere
35:11molto focalizzati
35:14Dopodichè c'è uno spostamento a Milano
35:17per il consiglio generale di Union Food
35:20Diciamo che in questo caso qui
35:23la scorciatoia perché l'abbiamo fatta online
35:26di solito viaggia in treno
35:29Bologna, Frecciarossa, un'ora a Milano
35:32così si evita il traffico
35:35Union Food perché noi siamo dentro
35:38Union Food che è l'associazione
35:41l'associazione nazionale fra l'altro
35:44da un po' di anni ha l'immeritato ruolo
35:47di Presidente del Mondo sugli gelati
35:50quindi ogni tanto dobbiamo intercalare
35:53le attività di tutti i giorni
35:56anche con queste associative
35:59che però sono sempre molto importanti
36:02C'è un meeting a pranzo
36:05e poi c'è una cosa che per un amministratore delegato
36:09di organizzazione manutentiva, meccanica, elettrica
36:12quindi amministratore delegato, ufficio, interviste
36:15poi andiamo a risolvere un attimo il problema del macchinario
36:18è quello che dicevo prima
36:21non andiamo a risolvere il problema del macchinario
36:24però è chiaro che il problema
36:27dell'organizzazione aziendale è una cosa
36:30che sta molto a cuore e anche lì
36:33poi non è che si partecipa sempre a questi incontri
36:36che esigono dei cambiamenti o degli indirizzi diversi
36:39ho sempre piacere di esserci
36:42perché posso dare il contributo dell'esperienza
36:45i capelli bianchi mi danno questo diritto
36:48a parte gli scherzi e le battute
36:51sono sempre momenti molto importanti
36:54e costruttivi perché
36:57il confronto è allargato
37:00quindi ognuno porta le proprie problematiche
37:03ma alla fine ci vuole una sintesi
37:06e ci vuole una soluzione nell'immediato
37:09ma soprattutto cercare di leggere, di dare un orientamento
37:12a tendere per andare a raccogliere
37:15e intercettare quei miglioramenti
37:18che sono sempre più indispensabili
37:21e che la nuova tecnologia e il nuovo approccio ci mettono a disposizione
37:24l'intelligenza artificiale per esempio
37:27ho un atteggiamento
37:30equilibrato a questo punto di vista
37:33perché come tutte le cose
37:36fatta bene, va bene, esagerata è sempre un'esagerazione
37:39però può dare un grande contributo a migliorare
37:42le attività, di intercettare prima i problemi
37:45a trovare meglio le soluzioni
37:48quindi bisogna che siamo molto aperti
37:51ed è chiaro che qui va dato un contributo e una spinta in un certo modo
37:54L'ultimo appuntamento di giornata
37:57è anche questo di epico
38:00perché c'è un incontro Piraccini-Foschi
38:03allineamento, voi vi conoscete da sempre
38:06lavorate da sempre insieme presidente e amministratore delegato
38:09lui l'ha fondata, lei è entrato pochi anni dopo
38:12lo ha scelto anche nella foto che ci ha portato
38:15perché è una foto che la vede tra gli altri anche il presidente Piraccini
38:18quindi io parto dalla domanda più difficile
38:21ma litigate?
38:24Mai litigato, confrontati sì
38:27Discusso? Discusso sì
38:30Ogni quanto tempo vi allineate intanto?
38:33Ma diciamo che capita di vederci magari per circostanze diverse
38:36magari anche un paio di volte alla settimana
38:39ma normalmente una volta alla settimana
38:42anche se non capita un allineamento, un confronto
38:45le tematiche generali, il confronto
38:48ovviamente su problematiche
38:51un confronto su come vediamo e leggiamo il futuro
38:54perché bisogna sempre che
38:57realizziamo il presente
39:00un occhio su dove andare
39:03bisogna che ce l'abbiamo, è fondamentale
39:06sono sempre momenti molto costruttivi
39:09è una vita che ci incontriamo
39:12è una vita che ci conosciamo
39:15però tutte le volte si aggiunge qualche cosa
39:18è un pozzo inesauribile
39:21bisogna che cerchiamo
39:24ho sempre cercato di fare
39:27bisogna che siamo veramente delle spugne
39:30che sappiamo raccogliere tutto quello che di buono
39:33ci capita attorno
39:36non scoraggiandoci di fronte ai problemi
39:39di fronte agli errori, di fronte alle difficoltà
39:42perché queste nella vita capitano
39:46nel momento in cui c'è la volontà
39:49e la determinazione di trovare una soluzione
39:52e che c'è sempre
39:55dico io alla fine non è più un problema
39:58non è più un errore, non è più un sbaglio
40:01ma è un momento incredibile di formazione
40:04quando vieni fuori da una difficoltà
40:07e hai trovato una soluzione
40:10già ti sembra di volare
40:14noi ci confrontiamo spesso
40:17a uno degli argomenti di quest'ultimo incontro
40:20i giovani
40:23è chiaro che oggi l'approccio dei giovani
40:26al mondo del lavoro non è più il nostro
40:2920 ore al giorno, sabato, domenica
40:32attenzione al tempo libero
40:35la qualità della vita
40:38con tutto il rispetto
40:42i giovani non sono quello che
40:45molti cercano di far apparire
40:48tutto male, nessun interesse
40:51il mondo giovane come sempre
40:54la stragrande maggioranza sono bravi ragazzi
40:57che hanno voglia di fare, hanno un approccio diverso
41:00dobbiamo essere bravi noi a portarli a bordo
41:03a sensibilizzarli, a trasmettergli i nostri valori
41:06a rendergli l'ambiente fertile per la loro crescita
41:09che da tutte le parti non si può mai ricondurre
41:12solo ad una sponda
41:15e questo è un argomento che noi trattiamo spesso
41:18nei nostri incontri, cosa possiamo fare per loro
41:21come possiamo rendere più vivibile e più accogliente
41:24la nostra realtà, come poter
41:27garantire un percorso di crescita
41:30sono aspetti fondamentali che guardano il futuro
41:33che guardano un consolidamento
41:36sempre più importante della nostra realtà
41:39Allora io su questo sguardo verso il futuro
41:42chiuderei la conversazione perché mi sembra
41:45il modo migliore per salutarci
41:48quindi intanto poi ci rivediamo tra 30 o 40 anni
41:51per vedere cosa è successo nel tempo successivo
41:54Nel frattempo io ringrazio tantissimo
41:57Gian Carlo Foschi, amministratore delegato di Orgel
42:00per essere stato qui da noi a Money Vibes
42:03Grazie mille per l'opportunità

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