https://www.pupia.tv - Bologna - SANITÀ. 'BRAINLAB' BOLOGNA MIGLIORA VITA PAZIENTI COLPITI DA GLIOMA
Bologna, 27 mar. - Scatto a favore dei pazienti malati di tumori rari a Bologna. Decolla un nuovo progetto per migliorare la qualità della vita dei pazienti colpiti da glioma, neoplasia maligna che colpisce il sistema nervoso centrale. Grazie infatti a un contributo della Fondazione Giovanni Celeghin, che ha donato 52.000 euro, sono stati realizzati il "BrainLab Neurocognitivo Hub", all'Irccs Isnb dell'Ospedale Bellaria, e il "BrainLab Neurocognitivo Spoke", per la Medicina riabilitativa 'nord' dell'ospedale di San Giovanni in Persiceto. Si tratta di un modello sperimentale di presa in carico condiviso da ospedale e territorio, con la possibilità in futuro di estendere il progetto ad altri distretti e garantire a tutti i pazienti candidabili "pari opportunità terapeutiche". Il percorso è nel vivo e si sta già partendo coi primi pazienti. Viene illustrato tutto oggi in conferenza stampa al Bellaria da Anna Maria Petrini, direttrice generale dell'Ausl, Raffaele Lodi, direttore scientifico Irccs Isn, Andrea Longanesi, direttore sanitario e operativo Irccs Isn, Enrico Franceschi, direttore dell'Oncologia del sistema nervoso Irccs Isn, e Francesca Santoro, direttrice del distretto Pianura ovest dell'Ausl. La teleriabilitazione diventa l'elemento centrale del progetto, in questo quadro, offrendo ai pazienti l'opportunità di proseguire le terapie anche da casa, riducendo al minimo le discontinuità nella cura. Evidenzia Franceschi: "Questo progetto serve a migliorare la qualità della vita dei pazienti con tumore cerebrale, in particolare permettendo loro di riacquisire alcune facoltà neurocognitive che nel corso del tempo possono perdere. Finora, gli strumenti per intercettare il deficit neurocognitivo e per trattarlo erano pochissimi. Oggi stiamo appunto iniziando, siamo tra i pochissimi centri a farlo in Italia e in Europa, anche con la possibilità di intervenire da remoto" e assistere così pazienti non solo del territorio: "Andiamo oltre la sopravvivenza dei pazienti e cerchiamo di dare loro una nuova vita", rimarca in sostanza Franceschi. Santoro aggiunge che "la telemedicina e la teleriabilitazione sono oggi strumenti fondamentali per migliorare l'assistenza ai pazienti, ridurre la degenza ospedaliera e garantire una continuità terapeutica, anche per chi vive lontano dai centri di riabilitazione. Con questo progetto, intendiamo rafforzare la rete di assistenza territoriale, ridurre le disuguaglianze e garantire un trattamento di alta qualità ovunque si trovino i pazienti". In particolare, ma non solo, ci si concentra sui gliomi di basso grado che colpiscono i giovani e che registrano una prognosi di molti anni, con calo appunto delle capacità neurocognitive. "Il progetto BrainLab Neurocognitivo Hub nella sua visione complessiva rappresenta un modello innovativo di assistenza territoriale, ponendo il paziente al centro del percorso di cura", condivide
Bologna, 27 mar. - Scatto a favore dei pazienti malati di tumori rari a Bologna. Decolla un nuovo progetto per migliorare la qualità della vita dei pazienti colpiti da glioma, neoplasia maligna che colpisce il sistema nervoso centrale. Grazie infatti a un contributo della Fondazione Giovanni Celeghin, che ha donato 52.000 euro, sono stati realizzati il "BrainLab Neurocognitivo Hub", all'Irccs Isnb dell'Ospedale Bellaria, e il "BrainLab Neurocognitivo Spoke", per la Medicina riabilitativa 'nord' dell'ospedale di San Giovanni in Persiceto. Si tratta di un modello sperimentale di presa in carico condiviso da ospedale e territorio, con la possibilità in futuro di estendere il progetto ad altri distretti e garantire a tutti i pazienti candidabili "pari opportunità terapeutiche". Il percorso è nel vivo e si sta già partendo coi primi pazienti. Viene illustrato tutto oggi in conferenza stampa al Bellaria da Anna Maria Petrini, direttrice generale dell'Ausl, Raffaele Lodi, direttore scientifico Irccs Isn, Andrea Longanesi, direttore sanitario e operativo Irccs Isn, Enrico Franceschi, direttore dell'Oncologia del sistema nervoso Irccs Isn, e Francesca Santoro, direttrice del distretto Pianura ovest dell'Ausl. La teleriabilitazione diventa l'elemento centrale del progetto, in questo quadro, offrendo ai pazienti l'opportunità di proseguire le terapie anche da casa, riducendo al minimo le discontinuità nella cura. Evidenzia Franceschi: "Questo progetto serve a migliorare la qualità della vita dei pazienti con tumore cerebrale, in particolare permettendo loro di riacquisire alcune facoltà neurocognitive che nel corso del tempo possono perdere. Finora, gli strumenti per intercettare il deficit neurocognitivo e per trattarlo erano pochissimi. Oggi stiamo appunto iniziando, siamo tra i pochissimi centri a farlo in Italia e in Europa, anche con la possibilità di intervenire da remoto" e assistere così pazienti non solo del territorio: "Andiamo oltre la sopravvivenza dei pazienti e cerchiamo di dare loro una nuova vita", rimarca in sostanza Franceschi. Santoro aggiunge che "la telemedicina e la teleriabilitazione sono oggi strumenti fondamentali per migliorare l'assistenza ai pazienti, ridurre la degenza ospedaliera e garantire una continuità terapeutica, anche per chi vive lontano dai centri di riabilitazione. Con questo progetto, intendiamo rafforzare la rete di assistenza territoriale, ridurre le disuguaglianze e garantire un trattamento di alta qualità ovunque si trovino i pazienti". In particolare, ma non solo, ci si concentra sui gliomi di basso grado che colpiscono i giovani e che registrano una prognosi di molti anni, con calo appunto delle capacità neurocognitive. "Il progetto BrainLab Neurocognitivo Hub nella sua visione complessiva rappresenta un modello innovativo di assistenza territoriale, ponendo il paziente al centro del percorso di cura", condivide
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