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Musica
Trascrizione
00:00Benvenuti a Soundcheck, benvenuto Roberto Cacciapaglia,
00:28grazie di essere qui con noi, un caro saluto a tutti, sei qui perché stanno arrivando dei
00:38concerti e soprattutto sta arrivando, anzi già è un po' arrivato, Time to be, nuovo album, è il tuo
00:4725esimo, da Sonance nel 75 ne abbiamo fatti tanti, ne abbiamo fatti tanti. Roberto la prima cosa che
00:58voglio chiedere è Time to be, tempo di essere cosa? Diciamo tempo di essere invece che di fare,
01:06di cercare, l'essere nel senso rivolgersi all'interno senza escludere l'esterno però
01:13partendo dall'interno, in una società che invece è molto sul fare, sul cercare, sul volere, che sono
01:21tutti degli attitudini anche molto materiali, invece l'essere è una cosa che ci appartiene
01:29naturalmente dall'eternità, da millenni e penso che la musica possa rappresentarlo molto bene.
01:35Viaggiare dentro se stessi e viaggiare anche fuori da se stessi, te come equilibri le due cose?
01:43Diciamo che anche con la musica, visto che stiamo parlando anche di quello che per me
01:49comunque musica è vita, un po' come nel rock, a volte lo dico, nel rock non c'è differenza, anzi
01:55diciamo la musica è una rappresentazione di un'idea di vita, di libertà eccetera, ecco diciamo per me
02:01è un po' la stessa cosa, l'attenzione nell'essere nel momento fa scaturire una musica che ha una
02:11densità più alta, quindi nella vita mi piace andare in questo modo. Time to be devo dire è un
02:18chiamiamolo concetto anche se è molto più vasto, è un'idea che mi è molto cara e quindi vorrei
02:25cercare di trasferirla anche nel modo di fare musica, spesso ho detto che non sarà un concetto
02:32a senso unico, ma sarà uno scambio tra pubblico e chi suona, saremo in trio e un po' un'assemblea
02:42pittagorica diciamo, riportata a oggi in modo di dialogare col suono e con la musica un po'
02:49a ping pong, ci saranno brani del nuovo album, brani che non posso non fare ovviamente perché
02:56se no sarebbe così non carino verso chi ascolta e appunto questa modalità farò ancora una volta
03:04lavorerò sul far intonare delle note al pubblico insieme a noi. La tua discografia arriva al mezzo
03:13secolo ai 50 anni e a 10 anni invece c'è il decennale anche appunto dell'albero della vita
03:23che tu hai fatto a Milano per l'Expo. Sì nel 2015, Trio of Life, è stata una bellissima
03:29esperienza quella soprattutto proprio di interazione anche lì col pubblico, mi sono arrivate tante
03:35tante messaggie e sensazioni di chi ascoltava, molto molto belle. Spiritualismo, esoterismo,
03:47la musica tua si porta anche questo dentro. È sempre uguale questo bisogno dell'ascoltatore
03:57di equilibrare queste cose dentro di sé oppure è sempre molto figlio dei tempi? Ci sono dei
04:02momenti in cui c'è più la ricerca di un'astrazione e dei tempi in cui ce n'è invece di meno? Per
04:10quella che è la tua esperienza? Io penso che diciamo l'esigenza, il desiderio di altro,
04:16il desiderio di esplorare l'invisibile che è dentro di noi e anche fuori è sempre molto… c'è,
04:24però cambia forma. Per esempio in quest'epoca per la mia esperienza col pubblico vedo che è
04:31una cosa che va oltre i confini territoriali. Io ho fatto concerti in Cina, prima in Inghilterra,
04:40in Scozia, in Italia, in Turchia, Russia, Stati Uniti, ma dico questo perché la cosa interessante
04:49è come davanti alla musica, in un certo modo davanti al suono, queste differenze che sono
04:55tante, differenze diciamo anche di età, di classe, di cultura, eccetera, si stemperano e ora è sempre
05:04la sensazione di essere davanti a un unico pubblico, un grande pubblico mondiale che fa
05:09sentire la sua voce, non soltanto l'ascolto, ma anche la sua voce nel senso di questo desiderio,
05:16di questo volere dalla musica un rapporto profondo, un rapporto come uno strumento diciamo di crescita.
05:26Tu hai percorso nella canzone, tu hai collaborato con tantissimi artisti, da Battiato a Mandalir,
05:33da Gianna Nannini ad Alice per esempio, Giulio Russo, ecco, ti chiedo cosa ti hanno lasciato
05:41queste cose, se c'è qualche anima artistica della canzone che ti ha lasciato qualcosa di particolare?
05:49Diciamo Franco Battiato era come un fratello maggiore per me, l'ho conosciuto che aveva 15 anni
05:56e l'ho visto quando se n'è andato, Giuni è stata una grandissima amica, Gianna Nannini a Carla, Alice,
06:07insomma tutti hanno lasciato e secondo me la forma canzone è una forma straordinaria perché
06:14l'essenza, in effetti vediamo come la canzone poi prolifera, riesce a condensare in pochi minuti
06:21questo concentrato che poi arriva al pubblico ed è una forza straordinaria, quindi mi ha lasciato
06:28molto e credo molto anche in questo, anche diciamo come esperienza che poi si mette in una musica
06:36che non è proprio canzone. Invece dei posti dove sei stato ce n'è uno che ti ha lasciato
06:44una particolare energia, una particolare vibrazione dentro? La Carnegie Hall a New York sì,
06:49la Carnegie Hall a New York è stato un concerto straordinario e ho avuto anche l'onore diciamo di
06:58ricevere il best concert del 2019 e dico questo anche perché ci sono passate tantissime, Bernstein,
07:05Gershwin, è stato un luogo a New York che mi ha lasciato molto, ma non solo, ma anche
07:13tanti altri concerti, se non voglio fare un'opera che ho fatto a San Pietroburgo al Marinsky dove
07:20c'è Nureyev, Baryshnikov, è stato anche lì un pubblico straordinario. Certo, grazie. Grazie a te Andrea.
07:30Time to be, Roberto Cacciapaglia.

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